Cesena
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STAGIONE 2023-2024

"Nuovo cielo nuova terra", presentato il cartellone del teatro Bonci

Sfumati i confini fra i generi. Annunciati i nomi di Massimo Popolizio, Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Luca Bizzarri

Da sinistra: Carlo Verona, Cosetta Nicolini, Valter Malosti (foto: Margherita Caprilli)

È da un passo di “Antonio e Cleopatra” di William Shakespeare che nasce il titolo della programmazione 2023-24 del Teatro “Bonci”. Alla domanda di Cleopatra sulle dimensioni dell'amore di Antonio per lei, lui risponde che per trovare il termine, il confine del suo amore, lei dovrà scoprire un nuovo cielo e una nuova terra. Qual è il senso di questa citazione, che a sua volta rimanda, anche nel testo shakespeariano, al testo della “Apocalisse” (21,1: «Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più»)? Valter Malosti, direttore di Ert, si ricollega al titolo dell'anno scorso, «Turn and face the Strange», che invitava a voltarsi, andare incontro all’ignoto e affrontare strade sconosciute, diverse, inaspettate. Ora, secondo Malosti, è tempo di amplificare la nostra capacità di sguardo verso la complessità che ci circonda, in questa terra in cui assistiamo alla scomparsa dell’idea di umano o dell’umano in quanto tale.

Un teatro inclusivo

Nel foyer del Teatro comunale di Cesena è stato presentato oggi il nuovo cartellone, che, secondo l'assessore alla cultura di Cesena, Carlo Verona, si segnala per l'apprezzamento pubblico (secondo il ministero della Cultura, Ert è il primo teatro nazionale italiano) e la volontà di inclusione, sia per la sottotitolazione di numerosi spettacoli, sia per la possibilità, utilizzando l'induzione magnetica in audio frequenza, di favorire l'ascolto di chi utilizza protesi acustiche, sia per la gestione del bar del teatro da parte di Asp (Azienda pubblica di servizi alla persona) del distretto Valle Savio e Techne, che ha permesso di inserire alcune persone nel mondo del teatro e dell'occupazione, come ha sottolineato anche Lia Benvenuti, direttrice di Techne. L'anno scorso hanno lavorato al bar del “Bonci” sette persone, di cui due oggi lavorano, mentre le altre stanno svolgendo tirocini o si dedicano ad altre attività. Tutte, in situazioni di fragilità, hanno trovato giovamento dall'essere state all'interno del Teatro comunale. Per questo motivo Techne e Asp ripeteranno quest'anno l'esperienza, cercando di fare assistere ad alcuni spettacoli questa categoria di persone, che dalla condizione di fragilità possono iniziare ad uscire anche attraverso il teatro.

Il cartellone

Le antiche categorie del cartellone teatrale cui eravamo abituati sono ormai un ricordo del passato: certo, gli spettacoli si dividono in Prosa, Musica e Danza, ma ormai i confini fra i generi si fanno sempre più sfumati. Non si troverà infatti nel programma una commedia o un dramma borghese tradizionali. «I confini sono solo nella nostra mente», sostiene Malosti, pur precisando che si è cercato di dare spazio ad artisti che lascino una porta aperta al pubblico, che cioè non si chiudano in una “torre d'avorio” che rifiuta il dialogo con gli spettatori. Per ora la risposta del pubblico è stata molto positiva, perché, ha ricordato Cosetta Nicolini, direttrice del “Bonci”, i dati sono molto soddisfacenti, e il pubblico ha espresso fiducia nei confronti della direzione di Malosti, superando i numeri pre-Covid.

Ottobre

Come di consueto, la stagione inizierà con un'opera. Quest'anno la scelta è caduta sull'opera buffa di Giacomo Puccini, “Gianni Schicchi” (7 ottobre), messa in scena dal Conservatorio “Maderna” di Cesena, che pur essendo di dimensioni ridotte riesce a garantire l'opera e numerosi concerti a teatro. Si segnala che quest’anno la parte musicale del cartellone è stata curata da Carlo Boccadoro, musicologo e musicista di primaria importanza a livello nazionale. Si proseguirà con “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller, con l'interpretazione di Massimo Popolizio, apprezzatissima l'anno scorso, tanto da essere richiesta anche quest'anno. Come si ricorderà, lo spettacolo non ebbe repliche a febbraio 2023 a causa di un problema nell'impianto antincendio: questa sarà l'occasione per recuperare le serate perse (18 e 19 ottobre). Il 25, in apertura della rassegna “Ciò che ci rende umani” del Teatro Valdoca, il “Bonci” vedrà Mariangela Gualtieri dialogare con due grandi musicisti, Paolo Fresu e Uri Caine, attraverso le sue poesie: un recital costruito appositamente per il “Bonci”. Domenica 29 ottobre prenderà inizio una mini-rassegna di teatro per i più piccoli, che vedrà allestiti spettacoli per tutta la famiglia: il primo sarà “Un, due, tre... Teatro!”; gli altri spettacoli avranno luogo le domeniche 26 novembre, 7 gennaio, 3 marzo.

Novembre

Il mese di novembre si aprirà con un omaggio a Michela Murgia, “Accabadora” (4 e 5), per proseguire con una rielaborazione della “Maria Stuarda” di Schiller ad opera del talentuoso regista Davide Livermore, con due grandi interpreti: Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi (dal 16 al 19). Il 23 sarà la volta di “Musica in bianco e nero”, sonorizzazione di due film di Buster Keaton ad opera del pianoforte di Antonio Zembrini.

Dicembre

Il mese inizierà con il ritorno di Pippo Delbono (“Amore”, 2 e 3), mentre il 13 esordirà la danza, con due spettacoli di Marcos Morau e Mauro Astolfi, “Marte” e “The real you”. Il periodo natalizio vedrà una programmazione particolare: il 22, concerto di Natale del Conservatorio, il 30 serata dedicata al tango, il 6 gennaio “Il trovatore ballabile”, una suggestiva fusione popolare fra la musica di Verdi e le musiche del gruppo “L'usignolo”, che ripercorre tradizioni emiliane.

Gennaio

L'anno nuovo, dopo “Il trovatore ballabile” del 6, vedrà dal 12 al 13 la compagnia Familie Flöz, importantissima compagnia berlinese di teatro di figura, con “Teatro Delusio”. Un grande classico moderno, “Aspettando Godot” di Beckett sarà in scena dal 18 al 21, in una rielaborazione che sottolineerà il carattere “sacro” del dramma. Di nuovo danza il 24, con “In girum imus nocte et consumimur igni”, di Roberto Castello, che prende ispirazione da un famoso verso palindormo latino dal misterioso significato. Il mese si chiude, il 27, con il concerto della Filarmonica “Arturo Toscanini”.

Febbraio

Il mese più breve vede un susseguirsi di appuntamenti: dal primo al quattro, “Seagull dreams”, rielaborazione di Irina Brook (figlia del grande regista Peter Brook) del “Gabbiano” di Cechov, con Pamela Villoresi. Dal 7 al 13 abbiamo tre appuntamenti in una mini-rassegna intitolata “L'altro sguardo” sulle nuove drammaturgie: “Il capitale” (7, 8), “L'angelo della storia” (10, 11) e “Best regards” (13). Musica e intrattenimento con Massimo Lopez e Tullio Solenghi il 15: “Dove eravamo rimasti”, concerto e spettacolo; dal 22 al 25, “Le cinque rose di Jennifer” testo del 1980 di Annibale Ruccello (1956 – 1986), dedicato ai drammi di “Jennifer”, un malinconico travestito napoletano. Il mese si chiude nel nome di Bruno Maderna, con “Don Perlimlin”, opera buffa da Garcia Lorca, messa in scena dal Conservatorio cesenate (29).

Marzo

Marzo vede il 2 lo spettacolo del famoso Luca Bizzarri, “Non hanno un amico”; l'8, in prima nazionale, il nuovo spettacolo di danza di Hannes Langolf (ancora senza un titolo); dal 14 al 17 lo spettacolo di Marco Tullio Giordana e Luigi Lo Cascio dedicato a Pier Paolo Pasolini, “Pa'”. Si chiude il mese con la musica (24, “Exploding star orchestra”) e la danza (27, “Un jour nouveau”, con ballerini di età fra 67 e 80 anni, per celebrare la terza età).

Aprile e maggio

Il cartellone si chiude con la danza e la musica. Il 20 aprile “Dewey Dell”, il gruppo di danzatori nati da una costola della Socìetas Raffaello Sanzio, una realtà importante a livello internazionale, metterà in scena la sua rielaborazione della “Sagra della primavera” di Stravinskij. Il 23 i Solisti della Scala eseguiranno un concerto di musica da camera e il 16 maggio il Conservatorio “Maderna” chiuderà la stagione con un concerto di Beethoven e Mendelssohn.

Biglietti e abbonamenti

Prelazioni abbonamenti: dall’8 al 14 settembre riservate agli abbonati a posto fisso Stagione 22/23 per acquisto e scelta di date e posti.

Vendita nuovi abbonamenti a posto fisso (Teatro 6, Teatro 10, Bonci Omnibus, Musica 8), Card (6, 8, 16 ingressi), Card under 29 (10 ingressi), Card Università, Card Scuola e scelta di date e posti riservata ai possessori della Card Anteprima Stagione 23/24: dal 15 settembre.

Novità Card under 29: 10 ingressi riservata agli under 29, può essere utilizzata da soli o in gruppo per uno o più spettacoli. È possibile inserire gli spettacoli di tutti i teatri Ert.

Vendita biglietti singoli: dal 22 settembre.

Informazioni

Teatro Bonci, piazza Guidazzi, Cesena

tel. 0547 355959; info@teatrobonci.it

Biglietteria (solo giorni feriali): fino al 30 settembre dal martedì al sabato ore 10-14 e 16-19; dall'1 ottobre ore 11-14 e 17-19. Nei giorni di rappresentazione serale fino a inizio spettacolo. Le domeniche di rappresentazione pomeridiana, apertura dalle 15 fino a inizio spettacolo.

Vendita onlinecesena.emiliaromagnateatro.com; www.vivaticket.itwww.emiliaromagnateatro.com.

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