Padre Francesco Occhetta parla della "nuova politica dei cattolici"

Intere generazioni di cattolici hanno contribuito a promuovere, in Italia, riforme sociali per il bene e la crescita dell’intero Paese. Poi, di decennio in decennio, tra loro sono aumentati il disimpegno, il tradimento degli ideali e la complessità di una realtà sempre più difficile da interpretare. Eppure, a causa della fede, i cattolici dovrebbero contribuire, ognuno con un proprio mattone, alla costruzione del bene comune.

Questo è il tema centrale del libro “Fede e Giustizia. La nuova politica dei cattolici” che l’autore, il gesuita padre Francesco Occhetta, presenterà venerdì 30 giugno alle 21 al palazzo del Ridotto di Cesena.

Occhetta è segretario generale della Fondazione vaticana “Fratelli tutti”, giornalista professionista e docente alla Pontificia Università Gregoriana. L’incontro-confronto con lui è organizzato dall’associazione Benigno Zaccagnini di Cesena in collaborazione con l’Azione Cattolica della diocesi di Cesena-Sarsina.

«Tra i compiti della nostra associazione, oltre alle iniziative culturali per continuare la tradizione e le idealità dei cattolici democratici – spiega il presidente della Zaccagnini Damiano Zoffoli – rientra anche la formazione all’impegno sociopolitico. In questo, padre Occhetta potrà fornirci spunti preziosi. In un tempo in cui la vita di fede tende a restringersi sempre più all’ambito privato, nascondendo l’impegno sociale e politico, ci sono esperienze che spingono ad andare controcorrente. Penso in primo luogo a papa Francesco che richiama da tempo a un nuovo protagonismo, dopo aver tracciato temi precisi nel suo magistero sociale. Tra l’altro proprio qui a Cesena, in visita nell’ottobre 2017, Bergoglio invitò tutti a “non balconare”, come restando su di un piedistallo, spronando la piazza all’impegno».

Nel suo volume, uscito lo scorso anno per le edizioni San Paolo, Occhetta rilegge la storia recente d'Italia e propone un modello che spinga i credenti a costruire la giustizia a partire dalla propria fede, per sperare nel futuro ed essere responsabili verso le generazioni che crescono. «Partendo dalla Dottrina sociale della Chiesa – conclude Zoffoli – i cattolici devono trovare soluzioni concrete ai temi dell’oggi, agendo con speranza contro ogni speranza, “spes contra spem” per usare il motto di San Paolo».

L’evento è realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena, il Bcc Romagnolo, la Fondazione F.Or. e Orogel.