Patrignani ancora ai vertici nazionali di Confcommercio

Nuovo riconoscimento per il presidente Confcommercio cesenate Augusto Patrignani, che è anche alla guida dell’Unione di Forlì-Cesena. Nell’ambito della conferma di Carlo Sangalli alla guida della Confcommercio nazionale per il quinquennio 2020-2025 da parte dell’Assemblea di Confcommercio per le imprese e per l’Italia, Patrignani è stato confermato consigliere nazionale della Confederazione.

Nel novembre scorso era stato eletto vicepresidente amministratore di Confcommercio Emilia Romagna per il quadriennio 2019-2023.“La conferma mi lusinga - osserva Patrignani - ma rappresenta anche un premio alla efficenza di Confcommercio cesenate che in questi anni ha raggiunto grandi risultati pur in un contesto non sempre favorevole per le categorie rappresentate. Il nostro motto è l’impresa al centro, perché l’impresa dà lavoro e benessere. Fondamentale per accompagnarla nel mercato, ancor più in questa fase di non terminata emergenza a causa del covid-19, è il raccordo tra la nostra Confederazione e il territorio e nostro compito è di fungere in ambito locale da propagatori creativi delle nostre strategie e politiche nazionali a sostegno di turismo, commercio e servizi".

"Confcommercio - mette in luce Patrignani -  ha elaborato un documento contenente gli obiettivi e gli ambiti di intervento prioritari della nuova consiliatura, dal ruolo dei corpi intermedi alle riforme per il Paese, dalla trasformazione digitale al nesso sempre più stretto tra città, terziario, infrastrutture e trasporti, dalla qualità della formazione alla valorizzazione del welfare contrattuale, fino ai temi cruciali e attuali della sostenibilità, della transizione generazionale, del ruolo del nostro Paese nel nuovo scenario europeo e internazionale, con l’obiettivo di avviare una nuova stagione della rappresentanza d’impresa".

"Anche nel territorio cesenate e provinciale - aggiunge Patrignani - questi principi ci ispireranno per basare la rappresentanza di Confcommercio sui principi di sussidiarietà e partecipazione: per continuare ad innovare e ammodernare l’architettura organizzativa e l’offerta di servizi, valorizzare sempre di più la rete di territori e categorie, promuovere alleanze operative e strumenti per contribuire al rafforzamento dell’attività sindacale”.