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INNOVAZIONE

Startup cesenate riceve cinquantamila euro in servizi

La startup Vibre si è aggiudicata un premio di cinquantamila euro in servizi durante l'incontro “Demo Day-Storie di imprese” organizzato da Cesenalab

Cesenalab

Startup cesenati alla ribalta. Ieri pomeriggio si è svolta all’ex Macello l’iniziativa “Demo Day-Storie di imprese”. L’incontro è stato introdotto dall’intervento del presidente di Cesenalab Dario Maio e dell’assessore alla Sostenibilità ambientale ed europea Francesca Lucchi.

L’occasione è stata propizia per far conoscere le startup che partecipano all’incubatore di imprese “Cesenalab”.

Marina è un’app che permette ai bagnanti occasionali di ottenere in prestito un ombrellone dai possessori di un abbonamento stagionale, che in cambio ricevono consumazioni e servizi presso lo stabilimento.

Origami Organics è una startup che si occupa dell’ideazione e della vendita di vestiti per bambini in fibra di latte, che offre maggiori protezione e comfort per la pelle delicata degli infanti fino ai due anni e dei bimbi nati prematuri.

È stato poi il turno di Otellio, piattaforma per prenotare online degli hotel per le vacanze che si pone l’obiettivo di ridurre i tempi di ricerca degli utenti, non più costretti, in questo modo, a perdere ore tra pagine web di siti diversi, e di fornire loro offerte mirate per il tipo di esperienza che cercano.

Radoff è un dispositivo che è possibile connettere con un’app per cellulari che monitora temperatura, posizione, umidità, pressione atmosferica, ma soprattutto la presenza del gas dannoso radon negli edifici e provvede ad eliminarla.

 Sono state poi presentate Seasoneat e Tulips, due app per certi aspetti simili: la prima permette di comprare  frutta e verdura di stagione, raccolta entro ventiquattrore dalla consegna, e di riceverla direttamente a casa; la seconda consente la consegna a domicilio o il ritiro presso un supermercato convenzionato della spesa preparata.

Infine è stato presentato Vibre, un progetto che si pone l’obiettivo di restituire alle persone che soffrono di patologie neurologiche un livello di autonomia sufficiente. La tecnologia sfrutta un dispositivo per la realtà virtuale, ambiente tridimensionale costruito al computer visibile grazie a un visore 3D, e un sistema di controllo che si basa sull’utilizzo delle onde cerebrali. I pazienti, immaginando un movimento con l’arto affetto da disabilità, visualizzeranno una riproduzione virtuale del movimento immaginato e questo consentirà di stimolare la capacità del cervello di rimediare ad un danno.

La presentazione si è conclusa con l’annuncio della vittoria di Vibre e la consegna del premio di cinquantamila euro in servizi web forniti da Aruba.

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