Tantissima gente ieri sera in chiesa a Bulgarnò per Nicola Parentelli. Stasera un altro Rosario. Domani i funerali

Chiesa di Bulgarnò stracolma di gente ieri sera per la preghiera del Rosario in suffragio di Nicola Parentelli. Il 29enne è deceduto sabato scorso nella zona di San Leo durante un'uscita in mountain bike che il giovane stava compiendo assieme a un amico. Stasera alle 20 ancora un Rosario per Nicola, sempre nella chiesa di Bulgarnò.

Grandissimo è stata fin da subito lo sgomento per la tragedia che ha colpito sia la famiglia sia la piccola frazione cesenate sia la vicina cittadina di Gambettola dove i Parentelli sono molto noti. Nicola per lunghi anni ha militato come portiere nella squadra del Gambettola, dalle categorie giovanili fino alla prima squadra. Da qualche anno si era dedicato alla bicicletta, tesserato con il gruppo sportivo Bulgarnò Bike.

Nicola, assieme alla fidanzata Sara (originaria di Montiano), aveva già fissato la data del matrimonio per il prossimo ottobre. Da qualche tempo i due giovani frequentavano il corso prematrimoniale presso il santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano.

I funerali si terranno domani alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Bulgarnò. Al termine la salma verrà tumulata nel cimitero di Bulgaria. 

Ieri sera il Rosario è stata guidato da don Mirco Bianchi, parroco di Gatteo Mare-Villamarina, originario di Bulgarnò.

Il sacerdote ha commentato, con poche parole, ogni mistero.

"Pensiamo a Maria che ha visto suo figlio morire sulla croce - ha detto in apertura -. La preghiera è un punto di incontro, come stiamo facendo questa sera".

Poi don Mirco ha fatto ricorso ai ricordi personali. "Anch'io ho la passione per lo sport. Ho giocato tanto qui a Bulgarnò e gioco ancora a calcio. Nicola, con la bici, esprimeva il suo desiderio di libertà, una libertà che non ha confini". 

E poi ancora: "Aveva deciso per il per sempre, per il matrimonio. E quel "per sempre" non sarà più tolto".In chiusura, don Mirco si è rivolto ai tantissimi giovani presenti in chiesa: "Parlo a voi, amici di Nicola. So cosa state provando. Anch'io ho perso tanti amici, qui a Bulgarnò. So che è come un terremoto. Ci viene meno la terra sotto i piedi. Dio parla in modo inaspettato. Non so consolare. Vi offro ciò che posso. Tutte le notti recito il rosario. Lo farò ogni notte, come faceva papa Giovanni Paolo II. Non ho altro. I rapporti umani, quelli che ci dona il Signore, sono per sempre".

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Nel frattempo, gli amici del gruppo ciclistico Bulgarnò Bike hanno scritto sulla loro pagina Facebook che "per dare l'ultimo saluto a Nicola, grande biker, con i familiari, abbiamo deciso di ricordarlo come pensiamo anche lui avrebbe voluto". Scrive il presidente Alessandro Grotteschi: "Mi piacerebbe che tutti i bikers presenti portassero con sè un simbolo (antivento, giubbino, cappellino) della propria società di appartenenza e la bicicletta. Che i calciatori portassero un simbolo della loro società. Che i motociclisti venissero in moto. Se il tempo lo permetterà, scorteremo la salma verso il cimitero con le bici e le moto, facendogli onore".