Cesena
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i giovani e il futuro

Teatro ragazzi al 41esimo via. "Il consenso cresce ogni anno", dice il direttore del Bonci Franco Pollini

Dal 2001 le presenze annue sono raddoppiate

Nella foto, un momento della conferenza stampa di questa mattina al Bonci. Da sinistra, il direttore del teatro Franco Pollini, l'assessore alla Cultura, Carlo Verona e il direttroe di Ert, Claudio Longhi

“I giovani, i bambini e i ragazzi sono l’incunabolo del nostro futuro e del nostro Paese di domani”. Così si è espresso il direttore di Ert, Emilia Romagna teatro, Claudio Longhi, parlando questa mattina al teatro Bonci in occasione della presentazione alla stampa della stagione di Teatro ragazzi 2019-2020, la 41esima della serie.

“Il teatro può offrire una prospettiva e può aiutare a vivere assieme – ha proseguito Longhi -. E il nostro Teatro ragazzi è un fiore all’occhiello dell’intera nostra stagione. All’avvio di un nuovo triennio di lavoro, per noi di Ert, l’esperienza di Cesena rappresenta il centro di produzione del teatro ragazzi”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Cesena, Carlo Verona, dopo aver ringraziato il direttore di Ert e il direttore del teatro cesenate, Franco Pollini, ha aggiunto che “40 anni rappresentano una vita, ma dicono anche di un grande interesse, visto come è cresciuta questa attività. Inoltre, è davvero importante il rapporto dei ragazzi/studenti e insegnanti con il teatro. Un teatro che è di ragazzi e dei ragazzi, non solo per i ragazzi. Infatti sono tante le compagnie locali che qui si cimentano e altre sono provenienti dalla nostra regione”.

Il direttore del Bonci, Franco Pollini, ha ricordato i numeri, raddoppiati dal 2001. E ha parlato di area vasta per il Teatro ragazzi, nel senso di varietà di esperienze e di idee e per la vastità anche di pubblico raggiunto. “Siamo arrivati a 14 mila presenze all’anno, con pluralità di luoghi e di contributi offerti. Basta pensare al nostro palcoscenico, al vicini teatro Verdi, al Bogart, al Comandini, alla città intera e alle scuole”.

E poi la fruizione dell’arte che in teatro viene rappresentata. “Chi vive a Verghereto ha gli stessi diritti di potersi godere uno spettacolo dalla platea come chi abita a 50 metri dal centro città. Ecco perché, assieme agli spettacoli, organizziamo anche i trasporti, per favorire tutti nella stessa maniera”.

La stagione è dedicata a Franco Mescolini, ricordato più volte durante la conferenza stampa, e ha il sostegno di Bper Banca, oltre che di Ert Fondazione e del Comune di Cesena. Il fitto programma, prevedere, tra i numerosi appuntamenti, il primo il 20 gennaio al Bonci con Roberto Mercadini che porterà in scena un suo testo: “Noi siamo il suolo, noi siamo la terra. Monologo per una cittadinanza planetaria”.

Da notare un percorso all’interno della città proposto da Sergio Diotti e Roberto Forlivesi, a partire dal 31 marzo, con 11 repliche, tutte al mattino, dalle 9,30. Esemplificativo il titolo assegnato: “Dove nascono le storie. Parte seconda. Escursione con racconti nel cuore della città”.

Infine una citazione per le rappresentazioni di teatro dei ragazzi di associazioni culturali locali. Le date sono quelle del 21 febbraio al Verdi, del 26 e 27 marzo sempre al Verdi. Il 28 aprile lo spettacolo si terrà al Bogart di Sant’Egidio, mentre al Verdi il 28, 29 e 30 aprile al Verdi andrà in scena “La fantastica storia del flauto magico”, originale rivisitazione del “Flauto magico” di Mozart.

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