Un medico luminare in visita dagli Usa al Trauma Center di Cesena
Il direttore del Trauma Center Scripps La Jolla di San Diego (Stati Uniti) ha tenuto una lezione magistrale presso il Trauma Center della Romagna (Ospedale Bufalini di Cesena).
Il Sistema Integrato Assistenza Traumi (Siat) della Romagna ha ospitato la settimana scorso il professor Walter Biffl, direttore del Trauma Center Scripps La Jolla di San Diego, USA, presso il Trauma Center della Romagna (Ospedale Bufalini di Cesena).
L’evento è stato organizzato dal dottor Vanni Agnoletti direttore dell’Unità Operativa Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dal dottor Luca Ansaloni direttore dell’Unità Operativa Chirurgia d’Urgenza dell’ospedale Bufalini di Cesena e dalla dottoressa Costanza Martino. La collaborazione nasce dalla visita di quest'ultima, medico dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione del Bufalini , presso il Centro californiano con il mandato di osservarne l’organizzazione.
“Gli scambi culturali e di esperienze – affermano i professionisti cesenati che hanno organizzato l’evento - sono fondamentali per fare crescere chi lavora in team con una visione aperta e multidisciplinare e l’organizzazione in rete sulla gestione del trauma ha bisogno di continui aggiornamenti”.
Appunto per questo, per mantenere viva la partnership culturale, il direttore del Trauma Center di San Diego ha visitato il Centro Traumi romagnolo e ha illustrato, in un lettura magistrale, come si lavora in un’ottica di sistema sulla gestione del trauma negli Usa.
Il professor Marco Ranieri dell'Università di Bologna, padre dell’Ecmo italiano (Extracorporeal membrane oxygenation) ha moderato la sessione sul tema di circolazione extracorporea condotta del dottor Alessandro Circelli, medico dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione di Cesena.
L’incontro è stato aperto dal direttore di presidio dottor Carlo Lusenti e dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca che, insieme agli organizzatori dell’evento, hanno ribadito la soddisfazione di condividere il lavoro fino ad ora condotto dal Trauma Center della Romagna con centri importanti.
“La cosa che ci ha dato più soddisfazione non è il mostrare il nostro lavoro, ma bensì il confronto con gli esperti e capire quanta strada dobbiamo ancora fare. Collaborare con ospedali importanti ci aiuta a crescere, non siamo soli, e le collaborazioni importanti si stanno solidificando” concludono gli organizzatori.
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