Cesena
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Teatro e ricerca

Una relazione di qualità tra Societas e la città

Presentato al teatro Comandini il programma 2019/2020

Una relazione di qualità tra Societas e la città

“È un titolo di responsabilità, non di vanto, quello di essere passati al vaglio della Regione che ha accolto la nostra domanda di realizzare un corso di alta formazione con il contributo del Fondo sociale europeo (Fse) e della Regione stessa”.

Così oggi Claudia Castellucci alla presentazione delle attività 2019-2020 del Teatro Comandini a cura dell’Istituto di ricerca di arte applicata Societas. Attività di cui il corso di alta formazione è “simbolo di sintesi massima che abbiamo raggiunto”, ha spiegato la drammaturga e didatta, che con Romeo Castellucci e Chiara Guidi conduce la compagnia Societas.

“Si tratta di un corso ‘arcigno’ perché fatto di impegno e concentrato” ha spiegato Castellucci. Quattro mesi con docenze interne ed esterne fra le quali la stessa Castellucci, Chiara Guidi, Teodora Castellucci, Dewey Dell, Romeo Castellucci, per 8 ore di lezione al giorno, ad accesso gratuito, con una selezione per l’accesso (scadenza per l’invio delle domande 15 novembre).

Il corso - quest'anno sul tema “Ritmo drammatico. Teoria e pratica della dinamica temporale” - che Societas attiva per il secondo anno aggiudicandosi i finanziamenti europei, è solo una delle attività annuali del teatro Comandini, fulcro della ricerca teatrale che Societas tiene a Cesena ma di respiro internazionale.

“Facciamo tante cose nel mondo – ha tenuto a sottolineare Claudia Castellucci – ma per noi è essenziale il rapporto locale, la relazione con la città”.

Con il corso prende vita da quest’anno Rassegna parallela, programma di spettacoli legati agli insegnamenti, che si terranno al Comandini tra gennaio e aprile (ne fanno parte – tra gli altri - la proiezione di Lonely are the brave, film western di David Miller, Il senso della carne, spettacolo di George Marinov, il leiv concert di Dewey Dell Storm atlas, Zeus machine, film di Zapruder filmmakersgroup, Edipo. Una fiaba di magia, spettacolo di Chiara Guidi e Vito Matera).

Il programma delle attività 2019-2020 comprende le giornate di teatro infantile Puerilia (“il pubblico infantile – ha detto la curatrice Chiara Guidi – ha uno sguardo che mette in imbarazzo l’attore, se il gioco non è reale”) con cinque appuntamenti tra ottobre 2019 e aprile 2020 dedicati ai bambini, ai ragazzi e a chi sta loro vicino, con la novità di pomeridiane nei giorni festivi o prefestivi.

E poi ancora, il laboratorio permanente Libertà di movimento, appuntamenti mensili condotti da Chiara Guidi a partecipazione libera, autogestita e gratuita, aperto a tutti. “Un’occasione – ha spiegato Guidi – di affrontare momenti di dibattito che alzino la posta e affrontino un pensiero complicato, in grado di andare oltre ai si e ai no netti”; la residenza per artisti Catalysi, i seminari sull’archivio storico della compagnia. A tal proposito, è iniziato proprio oggi al Comandini un tirocinio di archivistica sull’archivio della Societas Raffaello Sanzio, che si trova a Cesena proprio presso il teatro Comandini e raccoglie dal 1981 copioni, disegni, materiali audio e video, carteggi con critici e artisti, fotografie e pubblicazioni. Il tutoraggio è a cura di Claudia Castellucci con la collaborazione di Paola Granato, il tirocinio permetterà di accedere a sistemi avanzati di catalogazione on line, in particolare della piattaforma Archiui.

Fa parte delle attività presentate anche Cònia, la scuola estiva di tecnica della rappresentazione, che riguarda non solo l’arte teatrale ma tutte le arti interessate alla rappresentazione del mondo.

“Vengono ogni giorno qui a lavorare – ha concluso Castellucci - 14 persone tra addetti all’organizzazione, alla produzione e tecnici, per un lavoro delicato e di qualità, così necessaria ai nostri giovani”.

Hanno preso parte alla presentazione anche la dirigente del settore Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo di Cesena Elisabetta Bovero, il Direttore Emilia Romagna Teatro Fondazione Claudio Longhi, il Direttore del Teatro Bonci di Cesena Franco Pollini e la coreografa, regista e danzatrice di Dewey Dell Teodora Castellucci.

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