Cesenatico
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Bilancio

Albergatori in assemblea: "Estate da ricordare"

Pasini (Adac Federalberghi) sprona il Comune: "Manca una programmazione concreta a lungo raggio"

Assemblea Adac

Si è svolta giovedì 3 novembre l'annuale assemblea degli albergatori di Cesenatico. Il presidente di Adac Fedralberghi Leandro Pasini, al Museo della Marineria, ha tracciato un bilancio sulla stagione appena trascorsa.

Per Pasini, "nonostante le varie problematiche legate alla carenza di collaboratori, al caro bollette, alla raccolta dei rifiuti porta a porta iniziata a ridosso della stagione, è stata un’estate da ricordare. Dopo due anni di Covid che ci ha costretti a tante restrizioni e limitazioni abbiamo assistito finalmente a un ritorno alla normalità. Le presenze turistiche alberghiere dall'1 gennaio al 31 agosto, vedono Cesenatico seconda soltanto a Rimini. Entrando nel merito, i numeri parlano di 502.963 turisti totali, vale a dire + 24,20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021 e + 0,28 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Sono 3.012.008 i pernottamenti, +20,50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021 e – 0,59 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019".

"Dopo la mia elezione un anno fa - ha ricordato Pasini - avevo come principale obiettivo, riallacciare un rapporto costruttivo e di positivo confronto con l’Amministrazione comunale e le varie associazioni del territorio. Di sicuro, a livello interpersonale e umano, posso riconoscere che siamo tornati a un livello di interazione soddisfacente. Divento però piuttosto critico, se devo analizzare nel concreto i frutti di questa collaborazione. Manca sicuramente da parte del Comune, una programmazione concreta a lungo raggio, che permetta al nostro paese di essere pronto al momento giusto, con i tempi giusti, per le stagioni a venire".

Dopo il presidente, è intervenuto in assemblea l'architetto Giovanni Lucchi, consulente Adac, che ha illustrato i punti salienti del Pug (Piano urbanistico generale) che entrerà in vigore il prossimo 9 novembre. Il punto focale del nuovo Piano è basato sulla logica “Rigenerare in una città resiliente” ossia generare di nuovo, riformare parti di un edificio, recuperare, rendere di nuovo efficiente e funzionante un’immobile attraverso processi di adattamento che coinvolgano attivamente la collettività. A detta dell'architetto Lucchi, però, il Pug ha norme molto complesse che dovranno essere apprese gradualmente confrontandosi con i responsabili dell’Ufficio edilizia del Comune. "Il Pug - ha spiegato l'esperto - permetterà agli albergatori di compiere tanto, ma attenendosi a convenzioni e accordi operativi fra il Comune e l’albergatore o il proprietario dell’immobile che sono piuttosto onerosi".

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