Cesenatico
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Lutto

In corso i funerali di Lucio Briganti

Nella chiesa di San Giacomo, sul Porto Canale. Il ricordo della sorella Lia

(foto archivio Mv)

Sono in corso, nella chiesa di San Giacomo, a Cesenatico, sul porto Canale, le esequie di Lucio Briganti, albergatore e musicista, morto nei giorni scorsi a 63 a seguito di un malore mentre era in mare.

Durante la funzione si eseguono composizioni di Debussy, musicista caro a Briganti, in particolare Claire de Lune, spesso suonata da Briganti al suo pianoforte, e An Angel’s Dream, tratto da Sinfonia dell’Acqua di Elisa Bigotto.

Da parte della sorella Lia, un ricordo del fratello Lucio e una poesia a lui dedicata, che riportiamo di seguito.

Lucio Briganti

Lucio Briganti

Addio Lucio, ti saluto così, come ci salutava nostro padre, sorridendo, ogni volta che si allontanava, invece di dire ciao, forse a ricordarci che la vita è un attimo. Sei stato una bellissima persona, non solo per il tuo aspetto, ma per la tua gentilezza e la tua simpatia, l’attenzione per le persone, la tua bontà. Un’ anima bella, solerte e affettuosa verso la famiglia, confidente e protettiva verso gli amici. Hai avuto molte amicizie e conoscenze e sei stato molto amato da tutti. Cesenatico è sempre stata la tua città ideale ed eri e sei benvoluto. Hai saputo prodigarti per la nostra famiglia quando ti è stato richiesto, ti sei assunto l’onere della titolarità del nostro albergo, l’Hotel Dalia appena ventitreenne. Poi hai seguito l’amministrazione di Palazzo Rossetti Briganti, condominio Dalia. Hai molto amato la musica, la tua grande passione fin dalla fanciullezza, appresa dai nostri genitori, dal babbo che in giovinezza suonava chitarra e mandolino, dalla mamma che da bimba aveva studiato il violino e dalla loro comune interesse per il jazz. Questa passione per tutta l’adolescenza e la prima giovinezza ti ha visto protagonista con i tuoi amici di gruppi rock in cui suonavi la chitarra elettrica e il piano. Ricordo ancora il concerto su cover degli America che tenesti con i tuoi amici nella Galleria Leonardo da Vinci qui a Cesenatico. Eravate tutti poco più che adolescenti. Poi la tua passione per la musica è diventata un’attività quotidiana, a cui dedicavi buona parte della tua giornata, fino al tuo penultimo giorno. Ricordo i brani di Chopin, Debussy, Einaudi e Coltrane. Il pianoforte è diventato nel corso degli anni la tua voce di ogni giorno, attenta, gentile, delicata, vagamente malinconica. Mi mancheranno i tuoi momenti al pianoforte che scandivano l’armonia della nostra vita. Ti sei dedicato all’organizzazione di eventi musicali, dal festival del Didgeridoo del 2000 a Palazzo Veronese a Cesenatico ai concerti di Jazz con l’associazione Sonia Jazz di livello nazionale ed internazionale al teatro comunale di Cesenatico. Infine sei stato nel direttivo di Area Sismica a Meldola, che organizza concerti di musica jazz, contemporanea ed elettronica di livello internazionale. Calciatore dilettante, hai giocato vari tornei a Cesenatico e hai praticato diversi sport: nuoto, tennis, sci, motocross sul tuo glorioso KTM. Poi sei stato anche campione di beach tennis nel primo torneo dei bagni a Cesenatico. Amavi la vita all’ aria aperta e con la tua Honda fendevi l’aria e volavi sulle coste dell’Isola d’ Elba e della Sardegna. Hai anche molto viaggiato, oltre che in Europa in altri continenti. In India dove hai studiato il sitar, in Australia da dove ci hai portato il Didgeridoo, in Tunisia, in Venezuela, in Thailandia, nelle Isole Andamane. I viaggi e i concerti musicali sono stati l’occasione per i tuoi reportage fotografici. Hai avuto una bella vita, attiva, felice, serena. Sarai sempre con me , non solo nel mio sangue ma nella mia anima. Continuerò la tua vita come ho continuato quella di nostro padre Edoardo e di nostra madre Clelia. E penso che ognuno abbia dentro di sé il suo Lucio, tanto amato, cercato e apprezzato. Ciao Lucio, sei con noi.

A Lucio    

Ritorno al mare

mare che ci scorre nelle vene,

insieme al sangue,

poiché proveniamo

da generazioni e generazioni

di naviganti.

La forza del mare ci attrae,

la sua luce ci abbaglia,

le onde ci cullano,

le maree ci portano lontano,

vicino, lontano.

Contemplare il mare

ci placa,

percorrerlo ci fortifica.

Non possiamo vivere

lontani dal mare

e non possiamo non amarlo,

ora ancora di più

perché porta con sé

la tua vita,

la tua anima,

il tuo ultimo respiro.

Ti ritrovero’

ogni giorno

nello scintillio del sole,

sulla marea quieta,

nel mormorio delle ondine

alla battigia,

nelle onde lunghe

che si attardano la sera.

Ora sei diventato mare,

percorrerai le correnti,

brillerai ai pleniluni,

ti adagerai sulle maree.

Eternamente.

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