Parlami di Cesenatico e di romagnolità

I romagnoli trovano sempre il modo di dire che va tutto bene (e in questi giorni lo abbiamo toccato con mano). E a volte “ammucchiano”, facendo passare anche qualche dettaglio che proprio bene non andrebbe….

Il ritratto viene da un romagnolo verace, che appunto in quanto tale può permettersi l’autocritica, pur in giorni difficili. Lui è Francesco Zani, giovane autore che un paio di sere fa a Savignano sul Rubicone in sala Galeffi, ha presentato il suo libro d’esordio, Parlami  (Fazi Editore).

Zani, nato a Cesena nel 1991, laureato in Filosofia, vive a Cesenatico e racconta di come l’arrivo di un bambino speciale scardina i meccanismi di una famiglia. Un romanzo di formazione “che poteva essere ambientato solo a Cesenatico. Perché per raccontare quella storia – inventata – avevo bisogno di qualcosa che conoscevo molto bene. Non potevo scegliere New York o Roma per darle una forma, un volto, dei dettagli, un corpo”.

E allora leggendo, ci si immerge nel dialogo tra Gullit, il piccolo bambino speciale, e il fratello, e si viene colti da un nome familiare, come quello della discoteca Il peccato veniale, o dall’accenno a uno scorcio noto, come quel punto sul porto canale in cui il protagonista e il padre passeggiano, che chiunque può immaginare perché tutti abbiamo passeggiato prima o poi lungo quel porto canale.

Se la storia narrata – quella di un bambino con un difetto di sordomutismo selettivo, spiega l’autore – sia un pretesto narrativo per raccontare la romagnolità, o viceversa poco importa.

Certo è che l’occhio di Zani, sicuramente affettuoso, non fa troppi sconti al paesello natìo, che si scopre ospitare non solo albergatori come il babbo di Alessandro-Gulllit, che alla fine ha un suo senso solo quando lavora al Bagno Beatles, di cui è titolare e fondatore, sua unica ragione di esistenza nonostante i figli e la famiglia, ma anche fenomeni di brutale caporalato, resi già noti anche dalle cronache recenti dei giornali, e un mood (Paolo Cevoli lo chiama “l’ignorantezza”, Zani lo dipinge come qualcosa che assomiglia più a un senso di solitudine irrisolvibile), per il quale se c’è un problema meglio non parlarne che si risolve da solo e con un sorriso. Anche i genitori di Gullit fanno finta che il problema del figlio sia piccola cosa… come va a finire lo si cerchi nel libro.

“Non c’è giudizio nella mio racconto” avverte l’autore, che pur da una terra che tanto ci ha abituato a feste e cotillon, racconta con freschezza e coraggio, anche il tema del limite, del piccolo problema quotidiano, quello che tutti i giorni scava come una goccia finchè l’argine non rompe.

Con Zani a presentare il libro c’era anche Paola Messa della Libreria Holt di Savignano, una libreria indipendente che crede ancora tanto in quei libri che “ti chiamano” perché hanno qualcosa da dirti e, fra i tanti titoli da mettere in vetrina ha scelto anche Parlami. A fine presentazione Sergio Diotti, noto fulesta e oste dell'Ossteria, locale del centro storico savignanese, ha offerto Pagadebit e ciambella, tipica prelibatezza romagnola.

Con lui Roberto Forlivesi, guida Aigae di “Natura magica”. I due hanno proposto un’escursione narrata, venerdì 2 giugno, Festa della Costituzione, la quale – ha voluto chiosare Forlivesi - ci invita anche alla custodia della res pubblica. “I beni e il paesaggio lo sono” ha detto. “Insieme andremo a fare una passeggiata nelle Foreste Casentinesi, un luogo rimasto intatto dai recenti fatti di maltempo”.

L’escursione narrata, tra trekking e leggende, prevede il ritrovo alla diga di Ridragoli con partenza alle 9.15 per Casanova dell’Alpe. Necessario pranzo al sacco, acqua e scarpe scolpite. Sarà offerta una merenda, contributo di 5 euro che saranno devolute in beneficenza alla Croce Verde di Gambettola.

Per iscrizioni www.naturamagica.it