Siropack, staff in albergo per ridurre i rischi di focolai domestici

Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli ha visitato oggi pomeriggio l'azienda Siropack, con sede in via Baltirona. Ad accoglierlo i titolari, i coniugi Rocco De Lucia e Barbara Burioli.

"Cesenatico - commenta il primo cittadino sui social - da qui parla con l’Europa e con il mondo. Procedono senza sosta collaborazioni con Spagna, Francia, Stati Uniti, Russia, Canada e tanti altri. Siropack non è solo un’azienda ma un laboratorio continuo di idee (Tailor, ndr), in sinergia con il territorio. Nuovi brevetti, frontiere di economia circolare, macchinari all’avanguardia e nuovi progetti che Rocco e Barbara portano avanti con passione e professionalità insieme a collaboratori giovani e pieni di energia. Un’azienda come questa è un vanto per tutta Cesenatico. Dentro si respira aria di futuro".

Nell'occasione, i titolari dell'azienda di Bagnarola, hanno diffuso una lettera aperta, indirizzata al presidente della Regione Stefano Bonaccini, con l'intento di "condividere una proposta che Siropack ha già messo in campo".

"Conviviamo ogni giorno con la preoccupazione di possibili contagi e il conseguente rischio di incappare in un periodo di quarantena - scrivono Burioli e De Lucia -. Per noi aziende non è facile gestire queste situazioni, soprattutto per quelle figure la cui presenza è imprescindibile a garantire il corretto svolgimento dell'attività: non tutto può essere svolto in smart working".

"Siamo lieti che le scuole abbiano potuto riaprire dopo mesi di chiusura - proseguono i coniugi titolari - ma questo fa sì che cresca la preoccupazione e la paura del contagio all'interno delle nostre famiglie che hanno figli frequentanti la scuola. Per questo vogliamo proporci di fare un passo indietro, un piccolo sacrificio nel rinunciare momentaneamente allo stare con i nostri cari per riunirci a loro in un futuro prossimo più uniti che mai".

"Nell'ottica di ridurre al minimo i rischi - spiegano Burioli e De Lucia - alcuni membri del nostro staff hanno deciso di pernottare momentaneamente in un albergo di Cesenatico, in trattamento di mezza pensione interamente a carico dell'azienda. Una scelta sofferta ma che cela, a nostro avviso, risvolti positivi sia sotto l'aspetto sanitario che economico. Riduce i rischi di contagio allentando la morsa sul sistema ospedaliero, già sovraccarico di tamponi da effettuare, grazie a un intervento preventivo. Allo stesso tempo permette alle aziende di salvaguardare la filiera produttiva e alle strutture ricettive di incrementare il proprio lavoro in questo periodo così delicato per l'intero settore, innescando un circolo virtuoso che consentirebbe allo Stato di risparmiare parte dei fondi destinati al Decreto Ristori".

Da qui la proposta: "L'Emilia-Romagna è una regione produttivamente trainante per tutto il Paese e la Riviera romagnola fa dell'ospitalità il suo punto di forza. Sarebbe bello che le Istituzioni incentivassero le aziende e i loro collaboratori che, nella massima libertà, decidessero di aderire a questa iniziativa, magari accordando uno sgravio fiscale meritocratico. Mettiamo l'esperienza da noi intrapresa a disposizione del Prossimo, con la voglia di fare squadra e contribuire, tutti insieme, a tutelare la salute senza intaccare formazione e produttività del nostro amato Paese".