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Guerra in Ucraina, le tre giornate del cardinale Zuppi a Washington

Dal 17 al 19 luglio scorsi il cardinale si è recato negli Usa quale inviato speciale del Papa

(Foto Patriarcato di Mosca/Sir)

“Proseguire la missione affidatagli da papa Francesco e in tale ambito incontrare il presidente degli Stati Uniti, Joseph R. Biden”. Questo l’obiettivo della terza tappa, dopo Kiev e Mosca, della missione affidata da Bergoglio al cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che dal 17 al 19 luglio scorsi si è recato a Washington quale inviato speciale del Papa.

A renderne note le tappe è la Santa Sede, con un comunicato diffuso ieri sera. Al suo arrivo, la sera del 17 luglio, presso la Nunziatura Apostolica, il cardinale Zuppi - vi si legge - ha avuto un colloquio con monsignor Timothy Broglio, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, durante il quale “sono state scambiate alcune riflessioni sulla guerra in Ucraina e sulle iniziative della Santa Sede a favore delle vittime e della pace”. 

La mattina successiva, presso il Rayburn House Office Building, la delegazione vaticana, integrata dal nunzio apostolico, monsignor Christophe Pierre, e da monsignor Séamus Patrick Horgan, consigliere della nunziatura apostolica, ha incontrato alcuni membri della Commissione sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki Commission) del Governo degli Stati Uniti, ai quali “ha presentato la natura e lo svolgimento della missione affidata ad essa dal Papa, riflettendo insieme sulle modalità in cui la si sarebbe potuta rendere più efficace”. Il pomeriggio del medesimo giorno, l’inviato pontificio e gli altri membri della delegazione si sono recati alla Casa Bianca, dove sono stati ricevuti dal presidente Biden, al quale il cardinale Zuppi “ha consegnato una lettera del Santo Padre, sottolineando il dolore del Papa per la sofferenza causata dalla guerra”. L’incontro, iniziato poco dopo le 17 e durato oltre un’ora - riferisce la Santa Sede - “si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco”.

“Durante il colloquio - si legge ancora nel comunicato - è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace”.

Ieri mattina la delegazione vaticana ha partecipato al Senate Prayer Breakfast, presso la sede del Congresso degli Stati Uniti, durante il quale il  cardinale Zuppi “ha avuto l’opportunità di informare i partecipanti sugli incontri avuti durante le varie tappe della sua missione di pace”. Nel corso dell’incontro, “è stato espresso apprezzamento per gli sforzi della Santa Sede ed è stata sottolineata la responsabilità di ognuno nell’impegnarsi per la pace”.

Fonte: Sir
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