Alberi. The Aleph Beth of Nature, la mostra di Marisa Zattini

Domenica 5 dicembre 2021, alle 21 al Monastero di Camaldoli, presso la Sala Beato Mariotti, al primo piano della Foresteria, si terrà la presentazione della mostra di Marisa Zattini Alberi. The aleph beth of nature, allestita nella Cappella dello Spirito Santo. Una metafora che racconta l’intima relazione fra Uomo e Natura in un innesto con l’alfabeto ebraico e il sapere esoterico della Kabbalah.

Scrive P. Matteo Ferrari nel suo testo critico in catalogo: «Alberi, alfabeto ebraico, Camaldoli… Un accostamento non casuale che rende particolarmente significativa la mostra di Marisa Zattini nel contesto del Colloquio Ebraico Cristiano di Camaldoli (3-8 dicembre 2021) nella Cappella dello Spirito Santo nella Foresteria del Monastero. Innanzitutto Alberi. Siamo nel cuore delle foreste casentinesi impiantate dai monaci, cresciute tra il lavoro e la preghiera della regola benedettina, come braccia innalzate verso il cielo in cerca della luce divina. Da un millennio qui la Comunità monastica vive a contatto con questi «amici silenziosi» che, in uno dei più antichi documenti camaldolesi il Liber Eremitice Regule, sono stati assunti come modello delle virtù monastiche: «l’elenco delle sette virtù, compresa l’umiltà, loro radice, è raffigurato dai sette alberi piantati da Dio nel deserto: “Pianterò” dice “nel deserto il cedro, l’acacia, il mirto, l’olivo, l’abete, l’olmo il bosso. Se dunque desideri abbondare di questi alberi o essere annoverato tra loro, chiunque tu sia, sforzati di vivere sereno nella solitudine (Is 41,19)» (XLVI,1). L’albero con i suoi anelli che segnano i decenni e i secoli, lo scorrere del tempo, con la radici ben piantate nella terra e con i rami che sembrano toccare il cielo, diviene immagine della vita monastica, della fedeltà e della perseveranza nella ricerca di Dio e nell’ascolto della sua Parola. [...]».

L'ingresso è gratuito, la mostra è aperta fino all'8 gennaio, tutti i giorni, con orario 8.30-18.