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Federazione italiana scuole materne

Assemblea Fism con la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna

"Sul sistema integrato della scuola dell’infanzia non ci può essere un pensiero unico: devono essere salvaguardati pluralismo e libertà di scelta delle famiglie”. Lo ha affermato la vice presidente della Regione Elisabetta Gualmini all’assemblea promossa dalla Fism (Federazione italiana scuole materne) dell’Emilia Romagna e alla quale hanno partecipato i consigli provinciali e i coordinatori di rete.

Nella foto Luca Iemmi, presidente regionale Fism ed Elisabetta Gualmini, vice presidente della Regione Emilia Romagna

"Sul sistema integrato della scuola dell’infanzia non ci può essere un pensiero unico: devono essere salvaguardati pluralismo e libertà di scelta delle famiglie”. Lo ha affermato la vice presidente della Regione Elisabetta Gualmini all’assemblea promossa dalla Fism (Federazione italiana scuole materne) dell’Emilia Romagna e alla quale hanno partecipato i consigli provinciali e i coordinatori di rete.

Gualmini, rispondendo alle sollecitazioni del presidente regionale Fism Luca Iemmi ha ricordato che non è facile parlare di sistema integrato in una Regione che ha come vocazione la cultura del servizio pubblico. “L’Emilia Romagna - ha affermato Gualmini - nel bene e nel male nasce come regione che fa dei servizi pianificati e controllati dall’attore pubblico la sua bandiera. Questo non è un male di per sé però ci devono essere dei limiti”.

Per questo la vice presidente ha aggiunto di credere fortemente in un sistema pluralista e integrato: "Non solo perché lo Stato e le istituzioni pubbliche da soli non ce la farebbero (in realtà dovrebbero capire che se investono sulle scuole paritarie risparmiano). Ma anche sotto il profilo del pluralismo: nel sistema integrato non ci deve essere il pensiero unico e si deve rispettare la libertà di scelta delle famiglie”. 

Certo, ha proseguito, “non è facile far capire che in realtà le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico alla pari degli altri. E lo fanno anche secondo criteri di qualità riconosciuti da studi e ricerche La vostra capacità di combinare la cultura, l’educazione e anche la fede non sono cose che possiamo sottovalutare”. E questo, ha aggiunto “mi è chiaro così come il coinvolgimento dei genitori nelle vostre scuole. Penso che l’alleanza che riuscite a fare voi con le famiglie è un altro aspetto che vi caratterizza in maniera molto positiva rispetto ad altre scuole”.

In questa prospettiva ha ribadito Gualmini “nessuno metta le mani sul sistema integrato e pluralistico. Se le scuole si chiamano paritarie significa che c’è un rapporto di reciprocità”.

La vice presidente della Regione ha poi fatto il punto su indirizzi e fondi. “Per quanto riguarda lo 0-3 anni abbiamo tenuto separati i finanziamenti regionali dai nuovi finanziamenti statali che per la nostra Regione sono di oltre 20 milioni che ci sono dall’anno 2017. I Comuni hanno piena autonomia ma non possono dirottare queste risorse su altro. Come Regione suggeriamo di puntare su obiettivi specifici: contenimento delle rette,  riduzione delle lista di attesa, realizzazione e potenziamento delle convenzioni”.

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