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Augusto Patrignani è stato confermato nel cda di Fin.Promo.Ter
Uno strumento per l'accesso delle imprese ai finanziamenti bancari

Il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani è stato confermato nel cda di Fin.Promo.Ter, strumento nazionale di Confcommercio, che con la propria garanzia e grazie al supporto dei soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, affianca e accompagna le imprese ad accedere ai finanziamenti bancari a condizioni agevolate grazie alle convenzioni attivate con i migliori istituti bancari.
Fin.Promo.Ter. opera come intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia e costituito nel 1999 dalla Confcommercio con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle imprese operanti nel commercio, nel turismo e nei serviziale 2016, la Società risulta iscritta nel nuovo elenco degli intermediari finanziari operando quindi come partner fortemente patrimonializzato e trasparente al fianco degli istituti bancari convenzionati.
“Nel 2020 - afferma Patrignani - si è completata un’operazione di aggregazione di livello nazionale fortemente voluta dal Sistema Confcommercio all’interno di uno scenario macroeconomico e di un contesto di mercato, quello della garanzia, in forte evoluzione e cambiamento.
Facendo leva anche sulle conoscenze e competenze del personale dipendente dei Confidi incorporati, fra quei quello cesenate, e del profondo legame con i relativi territori, Finpromoter, con la fusione, ha rafforzato la propria presenza nelle regioni dell’Emilia Romagna e del Lazio e ha aperto nuove prospettive strategiche quale risposta concreta all’evoluzione del contesto di mercato e normativo. Grandi sono stati i vantaggi per le imprese associate e per le loro pressanti esigenze di credito. Grazie alla propria solidità patrimoniale e ad una accresciuta forza commerciale, nonché continuando ad operare sui nuovi territori in stretta sinergia con il Sistema Confcommercio, Fin.Promo.Ter è uno strumento attrezzato per cogliere le opportunità di crescita che si presentano per il migliore posizionamento sul mercato, la maggiore efficienza operativa, il conseguimento di possibili economie di scala e il mantenimento della tenuta patrimoniale. La fusione si è confermata in questi anni un’operazione storica che ha aggiunto valore al territorio e ai suoi attori a vantaggio delle imprese associate e di efficaci e positive risposte alle loro esigenze di credito e assistenza finanziaria”.
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