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Vendemmia

Calo del 24 per cento nelle cooperative vitinicole della regione

Quasi 1,8 milioni di quintali di uva in meno, sono i dati della vendemmia delle cooperative vitivinicole di Confcooperative e Legacoop in Emilia-Romagna

Calo del 24 per cento nelle cooperative vitinicole della regione

Quasi 1,8 milioni di quintali di uva venuti a mancare in un anno, pari a circa 1 milione 350mila ettolitri di vino. E’ un calo produttivo importante quello registrato nella vendemmia 2017 dalle 29 cantine cooperative dell’Emilia-Romagna aderenti a Fedagri/Confcooperative e Legacoop Agroalimentare, che tutte insieme con 5,669 milioni di quintali, rappresentano oltre il 77% della produzione vitivinicola regionale. In termini percentuali, si parla di una riduzione del -24,16% di quintali di uva raccolti rispetto al 2016, un trend in linea con le stime regionali (-25%) mentre a livello europeo la Commissione Ue ha evidenziato una frenata più attenuata (-14,4%).

La Romagna, spiega Davide Frascari, responsabile settore vitivinicolo Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna ha sofferto un po’ meno dell’Emilia: -23% nel Ravennate con un dato finale di 2,7 milioni di quintali, e -20,8% in provincia di Forlì-Cesena (466.000)”.

Se si raffrontano i risultati della vendemmia 2017 con la media dei quattro anni precedenti (2013-2016), l’arretramento produttivo si attesta attorno al -21,44%.

“Osservando i report delle cantine sociali dell’Emilia Romagna – aggiunge Ruenza Santandrea, coordinatrice settore vitivinicolo Alleanza Cooperative Agroalimentari -, è evidente come i vigneti  abbiano risentito delle gelate e brinate primaverili, verificatesi nella seconda metà di aprile. Inoltre in collina la siccità estiva ha causato più danni che altrove a causa della minore presenza di sistemi di irrigazione. In particolare, nelle colline emiliane e romagnole si sono registrati cali produttivi superiori al -30%, con punte fin oltre il -40%”. Alla riduzione hanno anche contribuito alcune grandinate che si sono verificate a macchia di leopardo. La minore produzione non ha comunque intaccato la qualità delle uve, rivelatasi addirittura migliore degli anni scorsi in certe zone.

Sul piano commerciale, l’annata si rivela con numerose incognite. “In questa prospettiva comunque – aggiungono Frascari e Santandrea - la cooperazione vitivinicola emiliano-romagnola, che rappresenta oltre l’11% della produzione nazionale, è pronta a giocare un ruolo sempre più attivo nella comunicazione e nella promozione sui mercati per valorizzare sia in Italia che all’estero i propri prodotti di qualità, frutto di una filiera che dal vigneto è in grado di proporre il vino al consumatore finale ”.

Proprio in questa direzione va infatti un evento del calibro di Vi.vite, la più importante manifestazione del vino cooperativo organizzata dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari e in programma sabato 25 e domenica 26 novembre al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. “

La cooperazione vitivinicola in Emilia Romagna conta 29 cooperative vitivinicole, 19.923 soci viticoltori, ovvero l’11% del vino italiano, il 77% del vino in Emilia Romagna. Il giro di affari è di 848 milioni di euro per 1554 addetti.

Fonte: Comunicato stampa
Calo del 24 per cento nelle cooperative vitinicole della regione
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