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Coronavirus, con il lockdown connessioni a Internet più lente

Secondo Sostariffe.it, l'Emilia-Romagna è maglia nera (-46,26 per cento), anche se nei primi mesi dell'anno la velocità media è cresciuta rispetto al 2019

pixabay.com

Durante il lockdown le connessioni a Internet sono più lente del 24 per cento, con picchi di diminuzione dal 40 al 46 per cento, ma se si considerano tutti i primi quattro mesi dell'anno la velocità in download è cresciuta del 32 per cento rispetto all'anno scorso. L'analisi è stata condotta grazie allo strumento dedicato alla stima della velocità di connessione da Sostariffe.it.

Se esaminiamo l'andamento generale della velocità di download da casa, confrontando i primi quattro mesi di quest'anno con lo stesso periodo del 2019, emerge che, grazie a investimenti infrastrutturali, la velocità è cresciuta quasi dappertutto. In Italia si è passati da una velocità di download media di 33,06 megabit al secondo (mb/s) a 43,65 mb/s, con un incremento del 32,03 per cento.

La velocità non è cresciuta in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Nella classifica delle regioni d'Italia più rapide sul web ne svettano tre. Al primo posto troviamo la Campania, con tempi di download da record. Se nel 2019 ci si accontentava di 35,34 mb/s, quest'anno si viaggia attorno a 64,9 mb/s (+83,64 per cento). A seguire c'è il Lazio. Anche qui la velocità ha fatto rilevare un'impennata del 70,51 per cento (dai 30,42 mb/s del 2019 ai 51,87 del 2020). L'Umbria ne eguaglia i progressi (+70,06 per cento). L'Emilia-Romagna è passata da 34 mb/s a 46 mb/s. Se scorriamo i dati delle altre regioni ci accorgiamo che quasi tutte hanno migliorato i tempi di download nel corso del 2020. Restano indietro solo tre territori: la Sardegna (-2,21 per cento) il Friuli Venezia Giulia (-24,69 per cento) e la Valle d'Aosta (-63,75 per cento).

Purtroppo durante le settimane di lockdown (dal 9 marzo al 27 aprile) la velocità delle connessioni domestiche ha subito un generale rallentamento, che a un primo sguardo potrebbe essere ricondotto a un picco di accessi contemporanei. Le regioni che hanno subito i maggiori rallentamenti sono state: Emilia-Romagna (-46,26 per cento), seguita da Umbria (- 43,83 per cento) e Sicilia (-40,15 per cento). Velocità in calo in quasi tutte le altre regioni.

Si registrano tuttavia alcuni territori in controtendenza. Regioni che durante le stesse settimane hanno potuto contare su una velocità di connessione anche migliore. È il caso della Valle d'Aosta, passata da una velocità di 11,74 a 13,62 mb/s (+16,1 per cento) ma soprattutto del Molise, che da 20,66 mb/s è passata a 30,69 mb/s (+48,55 per cento), registrando un progresso significativo.

Con il lockdown diverse famiglie hanno deciso di migliorare la qualità della connessione di casa. Optando per una promozione che consenta loro di navigare a una velocità maggiore, comprese l’accesso, ove disponibile, alla fibra ottica. I territori in cui si è deciso di passare a una tecnologia più performante sono: Friuli Venezia Giulia (+187,50 per cento), Puglia (+180 per cento), Veneto (+153, 25 per cento), Campania (+125,25 per cento), Abruzzo e Basilicata (+100 per cento).

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