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Forlì-Cesena

Genitori scuole cattoliche, incontro per "ripartire dal patto educativo globale"

Mercoledì 2 marzo, alle 21, la videoconferenza "Educazione anno zero" promossa dall’Agesc provinciale

Genitori scuole cattoliche, incontro per "ripartire dal patto educativo globale"

“Educazione Anno Zero: ripartiamo dal patto educativo globale” è il titolo dell’incontro che si terrà in videoconferenza mercoledì 3 marzo alle 21.

L’appuntamento è promosso dal comitato provinciale Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) di Forlì-Cesena, in collaborazione con il comitato provinciale Agesc di Lucca.

All’incontro interverranno, nella prima parte, Paolo Dell’Aquila (presidente provinciale Agesc di Forlì-Cesena), Michela del Carlo (presidente Premio “Educazione alla pace ed ai diritti umani”, comitato provinciale di Lucca) e Giancarlo Frare (presidente nazionale Agesc). Seguiranno i contributi del vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri, di Stefano Versari, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia, e monsignor Piero Malvaldi (Ufficio diocesano scuola cattolica dell’arcidiocesi di Pisa).

Di fronte all’emergenza educativa di questo difficile momento storico, con circa dieci milioni di bambini che potrebbero essere costretti a lasciare la scuola a causa della crisi economica generata dal Coronavirus, papa Francesco chiede di rilanciare un Patto globale per l’educazione che “coinvolga tutte le componenti della società”. È questa la via fondamentale per costruire “una civiltà dell’armonia, dell’unità, dove non ci sia posto per questa cattiva pandemia della cultura dello scarto”.

“Ogni cambiamento richiede un percorso educativo, per costruire nuovi paradigmi capaci di rispondere alle sfide e alle emergenze del mondo contemporaneo, di capire e di trovare le soluzioni alle esigenze di ogni generazione e di far fiorire l’umanità di oggi e di domani”, evidenzia il Pontefice.

Per papa Francesco “l’educazione è una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia”, nonché “il naturale antidoto alla cultura individualistica, che a volte degenera in vero e proprio culto dell’io e nel primato dell’indifferenza”.

È necessario che la scuola cambi nel tempo, ma la componente relazionale è fondamentale nell’interazione. Le varie forme di didattica non possono prescindere dall’alleanza fra scuola e famiglia, dalla didattica digitale, dalla relazione interpersonale. Le tecnologie sono un valore aggiunto, importante, necessario (quando l’insegnante sa coglierne le potenzialità e farle sue), ma non sufficiente.

Per partecipare all’incontro su piattaforma Zoom, chiedere link a presidente@agesc.fc.it.

Per info: www.agesc.fc.it

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