Dall'Italia
stampa

Visite guidate a Cesena, Mercato e Savignano

I tesori del Fai aprono le porte: appuntamenti il 24 e 25 marzo

Con le Giornate Fai, il 24 e 25 marzo, si svelano i tesori d'Italia. A Cesena protagonisti saranno la chiesa dei Santi Gioacchino e Anna e l'Atelier dello scultore Leonardo Lucchi. In provincia l'appuntamento tocca il Castello di Ribano a Savignano e Palazzo Dolcini a Mercato Saraceno.

L'atelier di Leonardo Lucchi - Foto Mariggiò - Archivio Corriere Cesenate

Con le Giornate Fai, il 24 e 25 marzo, si svelano i tesori d'Italia. Il tradizionale appuntamento primaverile apre le porte di monumenti noti e angoli nascosti. A Cesena protagonisti saranno la chiesa dei Santi Gioacchino e Anna e l'Atelier dello scultore Leonardo Lucchi, incastonati nella suggestiva cornice di piazza del Popolo.

La chiesa fu realizzata dall'architetto Pietro Mattia Angeloni nel 1663, voluta dalla nobildonna Giacoma Sassi coniugata Fabbri, che offrì al culto dei genitori della Vergine la propria abitazione affacciata sulla piazza principale della città. Stilisticamente ricorda la tipologia di santa Maria in Campitelli a Roma. Un tempo il suo interno era ornato da nove dipinti (se ne sono conservati solo due) eseguiti dal pittore cesenate Cristoforo Serra nel XVII secolo. Nel 2000 l'edificio è stato donato dalla famiglia Teodorani Fabbri alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, che si è occupata del suo restauro, e attualmente è utilizzato per il culto dei cattolici di rito orientale.

Accanto si trova l'Atelier del maestro Lucchi, uno dei più importanti artisti contemporanei del panorama locale. Per l'occasione, sarà possibile visitare lo studio e gli apprendisti 'ciceroni' del liceo 'Monti' illustreranno l'opera e le tecniche dello scultore, tra cui la fusione a cera persa.

Orari visite: sabato 10-12.30 e 15-17.30, domenica 10-17.30 (in chiesa saranno sospese dalle 13 alle 16 per lo svolgimento delle funzioni religiose).

Un monastero divenuto dimora storica di straordinaria bellezza, un luogo incantato circondato da un parco di cipressi secolari con una vista mozzafiato: è il Castello di Ribano a Savignano sul Rubicone. L'edificio sorse in epoca medievale quale curtis fortificata. Già proprietà della chiesa ravennate, nel 1580 passò ai monaci camaldolesi che lo trasformarono in residenza estiva. In seguito alla soppressione napoleonica, il monastero venne espropriato e venduto ai privati. Oggi è di proprietà di Giovanni Colonna principe di Paliano, nipote del conte Gianbattista Spalletti, ed è sede di rappresentanza delle Cantine Spalletti.

Le visite (sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) saranno guidate dai liceali del “Curie” e porteranno alla scoperta delle antiche e nuove cantine e delle corti del castello.

A Mercato Saraceno, infine, l'attenzione è tutta per Palazzo Dolcini, elegante perla architettonica del Novecento. Fu edificato nel 1927 su progetto dell'architetto Ugo Dolcini, concepito secondo caratteri Liberty e Art Déco. Prima ancora di essere inaugurato, sorse quale locale Casa del Fascio e dopo la guerra si tramutò in Casa del Popolo. Più tardi, dopo un lungo abbandono, fu riaperto e impiegato come cinema, teatro e sala conferenze.

Tour guidato il sabato (10-12.30 e 15-17.30) e domenica (10-17.30) a cura degli studenti dell'Istituto economico 'Serra'.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
I tesori del Fai aprono le porte: appuntamenti il 24 e 25 marzo
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento