Lavoro nero o insicuro, sanzioni per 120mila euro

Il nucleo operativo del gruppo Carabinieri Tutela lavoro di Venezia, coadiuvato dai militari del nucleo ispettorato Carabinieri del Lavoro di Forlì-Cesena e dalle Compagnie Carabinieri di Forlì e Meldola, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, rende noto di aver svolto controlli nel settore manifatturiero nella nostra provincia.

L’attività ispettiva, definita "di natura ordinaria e tecnica", è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute e igiene sui luoghi di lavoro.

I carabinieri fanno sapere che l'esito del controllo svolto sull’intero territorio provinciale ha consentito di individuare diverse "inadempienze in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro quali le omesse visite mediche, l’omessa formazione dei lavoratori e la mancata consegna dei Dpi ai lavoratori. Inoltre è stata riscontrata la presenza vie di fuga non garantite all’interno dei luoghi di lavoro e l’impossibilità di raggiungere gli estintori in caso di emergenza". In particolare, è stata riscontrata, all’interno di un opificio, la temperatura degli ambienti di lavoro troppo rigida, senza che il datore di lavoro avesse predisposto degli adeguati sistemi di protezione per i lavoratori.

Complessivamente sono stati effettuati accessi ispettivi presso tre ditte, operanti nel settore manifatturiero relativo alla produzione di divani, individuate a seguito di preventiva attività info-operativa fornita dall’Arma territoriale. L’attività ispettiva ha consentito di accertare irregolarità di tutte le ditte controllate per ciò che attiene l’aspetto della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. In particolare, all’interno di una ditta nel comune di Meldola, è stata riscontrata la presenza  di un lavoratore “in nero”, ed è stato adottato il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 D.lgs 81/2008, per la presenza di oltre il 10 per cento dei lavoratori occupati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro

Complessivamente sono state contestate sul territorio provinciale 19 prescrizioni e irrogate sanzioni o ammende per oltre 120.000 euro.