Dall'Italia
Le coop romagnole verso il primo congresso di CulTurMedia
Sessanta milioni di euro di produzione, 14 mila soci e 850 occupati nelle province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena: sono questi i numeri delle imprese associate a Legacoop Romagna chiamate a partecipare al primo congresso nazionale di CulTurMedia, il nuovo settore che riunisce le cooperative culturali, del turismo, della comunicazione e dei media. Nell’elenco realtà di produzione e gestione teatrale, case editrici, agenzie di comunicazione, tour operator, bagnini, organizzatori di eventi e studi di giornalisti associati: il settore è suddiviso in oltre quaranta realtà specializzate nei rispettivi campi di intervento, un’altra a decina che operano “in prima casa” in settori contigui ma svolgono significative attività culturali e una cinquantina di cooperative ricreative e case del popolo.Lunedì 14 gennaio 2019 al Tecnopolo di Reggio Emilia si svolgerà l’Assemblea Congressuale dell’Emilia-Romagna. Al termine dei lavori saranno eletti i delegati al Congresso Nazionale di CulTurMedia del 7 e 8 febbraio a Genova e il nuovo Comitato Regionale di settore CulTurMedia.Durante il dibattito sono previsti, oltre agli interventi dei delegati e delle autorità, brevi interventi di presentazione di alcune buone pratiche di cui la cooperazione è portatrice in Emilia Romagna e a livello nazionale. Tra queste “la nuova frontiera del pluralismo: il ruolo delle cooperative di giornalisti”, a cura di Luca Pavarotti, presidente della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che edita il Corriere Romagna, e “il contributo della cooperazione all’innovazione per lo sviluppo turistico della regione” di Massimo Gottifredi, presidente cooperativa Atlantide.Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, l’assessore regionale alla cultura e alla legalità, Massimo Mezzetti, il presidente di Legacoop Emilia Romagna, Giovanni Monti, il presidente di Legacoop Emilia Ovest, Andrea Volta, il presidente nazionale CulTurMedia, Roberto Calari.