Dall'Italia
stampa

Emilia-Romagna

Rigassificatore a Ravenna, insediata la Conferenza dei servizi

I lavori potrebbero partire entro aprile 2023 e durare un anno e mezzo

Rigassificatore a Ravenna, insediata la Conferenza dei servizi

Per procedere spediti lungo il percorso che porta alla realizzazione del rigassificatore di Ravenna, opera cruciale l’autosufficienza energetica, bisognerà rispettare dei tempi molto stretti. 

Questa mattina in videoconferenza, alla presenza del Commissario per l’infrastruttura e presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si è insediata la Conferenza dei servizi, che riunisce gli oltre quaranta enti coinvolti nel processo autorizzativo del progetto Fsru (Floating Storage & Regassification Unit) presentato da Snam per l’installazione di un rigassificatore galleggiante al largo di Ravenna e del suo collegamento con la rete distributiva nazionale.

La procedura autorizzativa dovrà concludersi entro 120 giorni, una velocità inedita e con tempi record: in quattro mesi i diversi soggetti sono chiamati a esprimersi, ognuno per la propria competenza, sulla fattibilità dell’opera. Intanto il Commissario ha già chiesto a Snam lo studio di impatto economico e sociale e la società si è impegnata a consegnare a breve un’analisi dettagliata degli investimenti.

La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi l’avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio entro il terzo trimestre 2024.

"Le esigenze del Paese ci chiedono di fare in pochissimi mesi quello che generalmente richiede anni - ha spiegato Bonaccini -. Dovremo chiudere la valutazione del progetto entro il 28 ottobre, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo. Come Regione, siamo pronti a fare ciò che servirà. Allo stesso tempo, però, la gestione dell’emergenza deve essere accompagnata da una forte accelerazione della transizione ecologica: bisogna investire nelle fonti rinnovabili, recuperando il tempo perduto per i troppi no del passato. Abbiamo chiesto al Governo di procedere altrettanto velocemente nella realizzazione del più grande parco dell’eolico e del fotovoltaico sempre al largo di Ravenna: il progetto è pronto e anche in questo caso servono fatti concreti”.

 

Chi fa parte della Conferenza dei servizi

Numerosi i soggetti che compongono l’organismo che dovrà pronunciarsi sul progetto Snam del rigassificatore a Ravenna. Fra questi, la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili; Ispra e Istituto superiore di sanità; il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Università di Bologna, l’Enea.

Ovviamente la Regione, con le strutture della Presidenza e le Direzioni generali Cura del territorio e dell’ambiente (che ha la responsabilità del procedimento); Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Agricoltura, caccia e pesca. Quindi Arpae; Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna; la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio; Vigili del Fuoco; Capitaneria di Porto; Autorità portuale; Consorzio di Bonifica; Romagna Acque; Azienda sanitaria locale; Enti parco.

Ancora: Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Agenzia delle dogane. Compresi i gestori delle principali infrastrutture nazionali come Rete ferroviaria italiana, Autostrade per l’Italia e Anas, Eni, Tim, Hera, Enea. 

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Rigassificatore a Ravenna, insediata la Conferenza dei servizi
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento