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Trasporto scolastico

Ritorno sui banchi alle superiori, nessun altro bus aggiuntivo in Romagna

Per la Regione "non ci sarà bisogno di ulteriori incrementi, saranno mantenuti i 156 mezzi aggiuntivi" già messi in strada nelle scorse settimane

Ritorno sui banchi alle superiori, nessun altro bus aggiuntivo in Romagna

L’Emilia-Romagna è pronta a riportare in aula al 70 per cento gli studenti delle superiori da lunedì 26 aprile (oggi la percentuale era del 50 per cento), come previsto dal nuovo Decreto legge per le zone gialle e arancioni, mantenendo la capienza dei mezzi al 50 per cento.

Sono 70 i nuovi bus che la Regione metterà sulle strade da lunedì per garantire in sicurezza il diritto allo studio e il diritto alla mobilità a studenti e lavoratori. Nessuno di questi sarà impiegato in Romagna.

Dall’avvio dell’anno scolastico 2020-2021, sono 592 i bus aggiuntivi reperiti e messi in servizio da viale Aldo Moro per oltre 7,6 milioni di chilometri e un costo complessivo di 23 milioni di euro.

“Siamo pronti alla ripartenza delle lezioni in presenza al 70 per cento alle superiori in tutta l’Emilia-Romagna- afferma l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini-. In questi giorni, insieme alle prefetture e alle Agenzie e Aziende di trasporto pubblico locale, abbiamo messo a punto e aggiornato il piano che avevamo già preparato a dicembre scorso, prima delle chiusure per le zone arancione e rossa”.

“Per garantire la sicurezza di chi deve spostarsi ogni giorno per studio o lavoro - prosegue Corsini -, abbiamo deciso di fare un ulteriore sforzo e abbiamo reperito, anche con il concorso dei privati, altri 70 nuovi mezzi che entreranno in circolazione da lunedì sulle tratte più delicate per assicurare sempre la capienza al 50 per cento. Una situazione che monitoreremo quotidianamente grazie anche alla collaborazione con le prefetture e le forze dell’ordine”.

“La scuola che riapre è una bella notizia - chiude l’assessore -. Siamo al fianco degli insegnanti, del personale scolastico, delle studentesse, degli studenti e delle loro famiglie e il nostro impegno è massimo per assicurare condizioni di viaggio idonee e compatibili alla condizione pandemica attuale. Dobbiamo però ricordare che il virus circola ancora ed è necessario continuare a usare la massima attenzione: dall’uso della mascherina obbligatorio sui mezzi, al distanziamento, all’igiene delle mani. Buon senso e collaborazione ci permetteranno di arrivare alla fine dell’anno scolastico in serenità”.

I bus aggiuntivi per provincia

Da lunedì 26 aprile saranno quindi 11 i bus aggiuntivi destinati alla provincia di Piacenza per un totale di 69 mezzi in più dall’avvio dell’anno scolastico.

In provincia di Parma circoleranno 8 nuovi bus per un totale di 70 su strada dal 2020; in provincia di Reggio Emilia 7 per un totale di 62 dal 2020; in provincia di Modena 8 per un totale di 73.

In provincia di Bologna saranno 31 i nuovi bus che porteranno a 119 la dotazione di mezzi dal 2020; a Ferrara 5 per un totale di 43.

In Romagna, secondo la Regione, non ci sarà bisogno di ulteriori incrementi e saranno mantenuti i 156 mezzi aggiuntivi esistenti, così distribuiti nelle province: 55 a Ravenna, 54 a Forlì-Cesena e 47 a Rimini.

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