Criminalità
Sequestro Moro, ancora imbrattato il monumento di via Fani
Era stato inaugurato nel 40° dell’agguato in cui morì la scorta del presidente della Democrazia cristiana, il 16 marzo scorso, dal presidente Mattarella. La sigla “Br” dipinta con il colore rosso
Per la seconda volta in poco più di un mese, è stato imbrattato il monumento che ricorda le vittime dell’agguato di via Fani, nel quartiere Trionfale, dove 40 anni fa, il 16 marzo 1978, fu rapito dalle Brigate rosse il presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro.
Sulla stele che ricorda i nomi dei cinque uomini della scorta dello statista uccisi dai terroristi – Francesco Zizzi, Giulio Riviera, Raffaele Jozzino, l’appuntato Domenico Ricci e il Maresciallo Oreste Leonardi – è stata dipinta la sigla Br, con il colore rosso.
Il monumento era stato inaugurato il 16 marzo scorso nell’anniversario della strage alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Pochi giorni prima, il 21 febbraio, un’altra scritta era apparsa sulla stele che ricorda l’omicidio degli uomini della scorta di Moro: “A morte le guardie”, accompagnata da due svastiche. Le scritte vennero rimosse nel giro di poche ore.
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