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Tagli fondo editoria: Fnsi, al via la campagna “No tagli! No bavagli!”

Senza fondi si uccidono i piccoli giornali e si chiudono le radio locali. Un duro colpo alla democrazia informativa

Tagli fondo editoria: Fnsi, al via la campagna “No tagli! No bavagli!”

Una campagna di sensibilizzazione promossa dalla Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) dal titolo: “No tagli! No bavagli!” è stata lanciata, da Perugia, per il diritto all’informazione libera e plurale e contro la proposta legislativa dell’attuale Governo di azzerare il Fondo per l’editoria nel 2020.

Si tratta di un taglio netto al sostegno economico pubblico per quelle testate giornalistiche non di proprietà di grandi gruppi editoriali, ma di realtà-società spesso cooperative e legate al mondo del no-profit, tra cui i mezzi della comunicazione sociale diocesana (settimanali e radio). Sono intervenuti nel capoluogo umbro il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, che hanno “denunciato” la proposta legislativa del Governo, perché “va a colpire i più ‘piccoli’, soprattutto gli organi di stampa che fanno informazione locale, come i settimanali diocesani, oltre a quotidiani, tv e radio spesso radicati da tempo nel tessuto sociale di una determinata area geografica”.

Il “rischio concreto” è la chiusura di tante piccole testate con la “riduzione di spazi di democrazia”. Due gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica: “No ai tagli alle diverse forme di sostegno all’editoria; No ai bavagli messi all’informazione sia attraverso le querele temerarie che con le minacce ai cronisti”, hanno detto Giulietti e Lorusso.

Fonte: Sir
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