La ristrutturazione si articola in vari passaggi
Trevi, approvato il progetto di risanamento e ripatrimonializzazione
Una trentina le banche, tra le quali Intesa Sanpaolo, Unicredit, BancoBpm, Bnl-BnpParibas, Mps, che daranno fiducia all'azienda cesenate che ha chiuso il 2018 con un negativo di oltre 700 milioni
Sono una trentina le banche, tra le quali Intesa Sanpaolo, Unicredit, BancoBpm, Bnl-BnpParibas, Mps, che daranno fiducia a Trevi. Secondo quanto scritto da www.milanofinanza.it , ieri sera è stato approvato definitivamente il progetto di risanamento e ripatrimonializzazione dell’azienda cesenate che ha chiuso il 2018 con un negativo di oltre 700 milioni. La ristrutturazione si articola in vari passaggi: l’aumento del capitale di cassa per 130 milioni (garantito da Cassa Depositi e Prestiti e dal consorzio di garanzia); la conversione di 310 milioni di debito in azioni con diritto di voto e il consolidamento del debito residuo a cinque euro; l’attivazione di nuove linee di credito per 200 milioni finalizzate all’acquisizione di nuove commesse da parte di Trevi. Parallelamente verrà definita la cessione a Megha, società indiana, di Oil&Gas per 140 milioni.Al termine dell’operazione le banche deterranno quote per una fetta tra il 38 e il 42 per cento, Cdp e Polaris deterranno il 20/23 per cento mentre non è ancora definito lo spazio che si ritaglierà la famiglia Trevisani.
Rivoluzione anche all’interno del consiglio di amministrazione di cui faranno parte un rappresentante della Cassa depositi e prestiti e uno della famiglia Trevisani (rispetto agli attuali cinque membri).È partita la ricerca di un nuovo amministratore delegato e di un nuovo chief financial officer.
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