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Dopo le parole del Papa i sacerdoti devono andare o no dagli ammalati? Forse è sfuggito qualcosa

Nel pomeriggio dello stesso martedì 10 marzo, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha fatto una dichiarazione che ai più è sfuggita. E che molti, forse volutamente, non hanno riportato. Noi la pubblichiamo 

Foto archivio agensir.it

«Continuiamo a pregare insieme per gli ammalati, gli operatori sanitari, tanta gente che soffre questa epidemia. Preghiamo il Signore anche per i nostri sacerdoti, perché abbiano il coraggio di uscire e andare dagli ammalati, portando la forza della Parola di Dio e l’Eucaristia, e accompagnare gli operatori sanitari, i volontari, in questo lavoro che stanno facendo».

Quelle qui sopra pubblicate sono le parole usate da papa Francesco in avvio di celebrazione eucaristica martedì scorso a casa Santa Marta.

Su queste sollecitazioni venute da Bergoglio ho ricevuto non poche osservazioni da parte di laici e sacerdoti. Che fare in questo tempo di Coronavirus, con lo stato italiano che dice di rimanere in casa, i decreti dei vescovi, il nostro incluso, che sono allineati alle decisioni del governo, e queste parole di papa Francesco che pare siano in contraddizione rispetto a quello cui stiamo assistendo? Perchè non si dovrebbe uscire e andare incontro alle persone, senza avere timori per la propria salute? La vita mica ci appartiene, affermano i critici verso le decisioni della chiesa in Italia. 

Mi verrebbe da osservare subito che uscendo si mette a rischio non solo la propria salute, ma anche quella altrui. E gli ammalati sono tra le persone più esposte, come da settimane si va dicendo. E poi che ce lo chiedono governanti e vescovi avrà pure un valore? Rimando anche a quanto ribadito in più occasioni dalla Cei in questi giorni e riportato su questo sito. Infine, teniamo presente che il Santo Padre quando parla ha in mente tutto il mondo, e non solo l'Italia. Forse a questo non sempre facciamo, tutti quanti, troppa attenzione.

In ogni caso, qui sotto riporto una dichiarazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, che nella stessa giornata di martedì 10 marzo, nel pomeriggio attorno alle 17, ha diffuso ai giornalisti accreditati, tra cui il sottoscritto, il comunicato che qui i lettori possono leggere. 

Ecco il breve ma significativo testo. Non occorre aggiungere altro, mi parrebbe. 

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha affermato quanto segue:

 “Questa mattina, nel dare inizio alla Celebrazione Eucaristica a Santa Marta, Papa Francesco ha voluto rivolgere una preghiera al Signore per i sacerdoti, perché abbiano il coraggio di uscire ed andare dagli ammalati portando loro la forza della Parola di Dio e l’Eucarestia, chiaramente nel rispetto delle misure sanitarie stabilite dalle Autorità italiane”.

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