Viaggio apostolico
Papa Francesco è partito per la Mongolia
Bergoglio è il primo pontefice a mettere piede sul suolo mongolo. Vi resterà quattro giorni
Con il decollo alle 18,41 dall'aeroporto romano di Fiumicino, è cominciato oggi il 43esimo viaggio apostolico di papa Francesco per Ulaanbataar, capitale della Mongolia. Un volo di settemila chilometri per visitare un'altra "periferia" del mondo, dove lo attende la piccola ma fervente comunità cattolica che qui vive, circa 1.500 fedeli. La rotta, che potrà anche subire variazioni, prevede il sorvolo di Italia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia/Montenegro, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azerbaijan, Kazakistan, Cina. L'arrivo in Mongolia è previsto alle 10 (ora locale): in Italia sarà piena notte (fuso orario di 6 ore). Oltre al seguito papale, quasi settanta giornalisti accompagnano il Papa.
Francesco è il primo pontefice a mettere piede sul suolo mongolo.
Questo pomeriggio, prima di lasciare Casa Santa Marta, diretto all'aeroporto, papa Francesco ha salutato 12 ragazzi di varie nazionalità, ospiti del dormitorio "Dono di Misericordia", che nei giorni scorsi hanno aiutato il Dicastero per la Carità nei preparativi per l’invio di viveri in Ucraina (vedi notizia richiamata). Era presente anche il cardinale Konrad Krajewski.
Ieri, alla vigilia della partenza, Bergoglio ha voluto affidare alla Vergine, Salus populi romani, il suo viaggio apostolico, recandosi nella basilica di Santa Maria Maggiore. A darne notizia è un comunicato della Sala stampa vaticana. È la 111esima volta che Francesco raggiunge Santa Maria Maggiore in occasione di un viaggio apostolico.
Nel Paese asiatico Francesco resterà circa quattro giorni, considerando la differenza di fuso orario con l’Italia. Il rientro in Vaticano è previsto nel pomeriggio di lunedì 4 settembre.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento