Antipersonaggi
Pollastri della Apg23 si racconta su Credere: "Presi la decisione della mia vita: avrei condiviso tutto con i poveri, gli ultimi, con Gesù e per Gesù"
La storia di Giorgio Pollastri, milanese trapiantato in Romagna dopo l'incontro con il sacerdote dalla tonaca lisa
"Quel sì che mi ha cambiato la vita". È il titolo con il quale si apre l'ampio servizio che il settimanale Credere del gruppo San Paolo ospita, nell'edizione in edicola da domani, dalla pagina 24 alla 27. In esse si racconta la storia di Giorgio Pollastri della comunità papa Giovanni XXIII, l'associazione fondata dal sacerdote riminese don Oreste Benzi.
Un passato da tossicodipendente poi l'incontro sconvolgente con don Benzi. Oggi Pollastri opera con i migranti a Cesena ed è ben noto da chi si occupa di marginalità. "Oggi a 60 anni non abbiamo niente di nostro - racconta - eppure abbiamo ciò ci cui abbiamo bisogno".
I testi in pagina sono stati curati dal nostro direttore Francesco Zanotti. Le foto sono di Fabio Boni.
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