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ricorrenza annuale

Alla Martini di Longiano, la Festa diocesana del lavoro. Il vescovo Douglas: "Luogo di santificazione per tutti noi"

E sul valore del riposo ha aggiunto: "Abbiamo bisogno della festa e nessuno ce la rubi. Con Gesù presente, il Risorto, la vita è sempre una festa". Il testo del saluto della famiglia Martini

Nella foto, un momento della Messa durante la festa diocesana del lavoro svoltasi oggi pomeriggio alla Martini di Longiano

Si è tenuta oggi pomeriggio, sotto il tendone allestito ad hoc dagli ospiti, nell'azienda Martini di Budrio di Longiano la festa diocesana del lavoro promossa dalla Commissione diocesana Gaudium et spes. Tra i numerosi presenti, il sindaco di Longiano, Ermes Battistini, e il vicesindaco di Cesena, Carlo Battistini

Nell'omelia, commentando il racconto evangelico della pesca miracolosa, il vescovo Douglas ha ricordato che Pietro disse: "Vado a pescare. Aveva ripreso il suo lavoro, forse un po' deluso, senza entusiasmo, dopo i tre anni trascorsi con Gesù".  

"Se noi portiamo avanti il nostro lavoro senza entusiasmo - ha proseguito il presule - perde molto del suo significato. Il lavoro ci rende simili al Signore. È un modo per collaborare con Dio alla sua opera creatrice. Ci unisce a Cristo. Possiamo riscattarlo e redimerlo. E' un luogo di santificazione per noi". "Gettate la rete e troverete - ha aggiunto monsignor Regattieri -. Ma, dopo aver incontrato quello sconosciuto, la gettano con grande speranza e fiducia. Si fidano di questo incontro. Si tratta di un'obbedienza pronta a un comando assurdo. Ma quando lavoriamo con speranza, la nostra pesca è garantita".Poi ha concluso il vescovo: "Videro un fuoco di brace con pesce e pane: ecco la festa. Dopo il lavoro si fa comunione, si fanno progetti per il futuro. Si condivide. La vera festa rigenera. Abbiamo bisogno della festa e nessuno ce la rubi. Con Gesù presente, il Risorto, la vita è sempre una festa".

festa dicoesana del lavoro2.4.5.2019

Nella foto, Marco Castagnoli, delegato vescovile per l'Ufficio diocesano che si occupa di lavoro e temi sociali. In prima fila i fratelli Massimo (a sinistra) e Antonio Montanari, dell'azienda Martini. Alla destra di Massimo e Antonio, la dottoressa Maria Pia Martini.

Di seguito pubblichiamo il testo integrale del saluto portato da Massimo Montanari a nome dell'azienda ospite.

Eccellenza reverendissima, delegati della Pastorale del Lavoro della Diocesi di Cesena-Sarsina (don Egidio Zoffoli e il dottor Marco Castagnoli), parroco don Filippo, signor Sindaco, signori Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, dipendenti della Martini, signori ospiti tutti,

a nome mio personale, della Famiglia Martini e di tutto il Gruppo, il mio più cordiale benvenuto a questa Festa diocesana del Lavoro 2019.

E’ con orgoglio e soddisfazione che quest’oggi la Famiglia Martini, assieme ai propri collaboratori, apre le porte della propria sede storica per la celebrazione della Festa Diocesana del Lavoro.

Per questo ringraziamo il vescovo Douglas e tutti Coloro che hanno proposto e reso possibile questo momento di lode e di ringraziamento per il dono del lavoro.

100 anni orsono, per intuizione ed iniziativa di Enrico Martini, nasceva la nostra azienda che in questo lungo e difficile periodo è diventata una grande realtà agro-industriale.

Possiamo dire che il “ buon seme”, che prima Enrico e poi Ezio Martini hanno nel tempo seminato, ha prodotto buon frutto.

Il nostro Gruppo opera in filiera integrata nei settori delle carni di suino, pollo e coniglio.

Gli stabilimenti Martini sono situati su tutto il territorio nazionale; solo per ricordare quelli più rilevanti dal punto di vista occupazionale citiamo nella nostra regione Longiano, Gatteo, Castiglione di Ravenna e Modena; in Piemonte Genola, vicino Cuneo; in Campania San Salvatore Telesino vicino Benevento e in Sardegna ad Oristano.

Negli ultimi due anni la forza lavoro del nostro Gruppo è aumentata di oltre 300 unità ed oggi i nostri collaboratori sono oltre 1.800.

Circa il 44 per cento di questi sono donne, mentre i nostri collaboratori stranieri, che provengono da oltre 30 paesi del mondo, rappresentano oltre il 31 per cento dell’organico.

Anche oggi, come da principio, siamo convinti che ciascun collaboratore rappresenti una risorsa preziosa nel contesto in cui opera e che il suo singolo contributo lavorativo (sia esso di tipo materiale o intellettuale) abbia un'importanza fondamentale per la nostra azienda e per la comunità in cui viviamo.

Allo stesso tempo l’attività lavorativa, oltre che essere necessaria per i fabbisogni del vivere, può e deve essere un fattore chiave per la realizzazione della persona.

Queste sono le motivazioni, al di là degli obblighi di legge, per cui cerchiamo di creare ambienti di lavoro sicuri, per quanto possibile confortevoli, e rispettosi dell’ambiente che ci circonda.

Queste sono le condizioni minime, assieme a una cultura aziendale moderna ed aperta, affinché ciascuno dei nostri collaboratori possa esprimere se stesso e contribuire in modo decisivo ad immettere sul mercato prodotti sani e sicuri.

La Famiglia Martini, nel rispetto delle specifiche responsabilità e credo religioso, con la festa di oggi continua a muoversi nel solco della tradizione cristiana.

E’ bello, quindi, in questo ambito ricordare alcuni fatti ed episodi del passato:

  • Cesare Martini, uno tra i primi Benefattori dell’Opera Don Baronio;
  • la profonda amicizia del dott. Ezio Martini con Sua Eminenza il cardinale Ersilio Tonini che venne ad inaugurare e benedire il nuovo reparto nello stabilimento di Castiglione di Ravenna, pronunciando un discorso che fece emozionare tutti i presenti italiani e stranieri;
  • la predilezione del dott. Ezio per la S. Messa presso la Basilica del Monte o nel cimitero monumentale di Cesena dopo la morte della moglie Giorgia;
  • l’accoglienza degli stranieri che - come ci ricordano sempre sia papa Francesco e sia il nostro vescovo Douglas - nelle nostre aziende da sempre è una realtà quotidiana.

Ancora grazie, eccellenza, per questa opportunità che ci è stata offerta e che ci onora dopo averLa già avuta Ospite graditissimo per la benedizione inaugurale dello stabilimento dei cotti - sempre in questa area - e durante la Visita Pastorale.

Nel confermare infine la nostra scelta ed impegno per la Salvaguardia del Creato nelle attività produttive a monte e a valle delle nostre Filiere, auguriamo a tutti una buona Festa del Lavoro.

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