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Autonomia rafforzata delle Regioni

Autonomie, Mirabelli: “No a squilibri. Non si divida Paese in ricchi e poveri”

Il presidente emerito della Corte Costituzionale a Tv2000: “Si mantenga una linea unitaria. Sulla sanità non si possono fare differenziazioni a seconda del luogo di residenza”

Autonomie, Mirabelli: “No a squilibri. Non si divida Paese in ricchi e poveri”

Il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, relatore martedì 12 febbraio a Cesena al secondo appuntamento della Scuola di Dottrina sociale della Chiesa organizzata dalla commissione diocesana “Gaudium et Spes”, ha dichiarato a Tv2000: “Si mantenga una linea unitaria. Sulla sanità non si possono fare differenziazioni a seconda del luogo di residenza”.

“L’ attribuzione di un'autonomia differenziata implica l'attribuzione di risorse e l'obiettivo delle Regioni è quello di trattenere sul territorio il gettito delle imposte che vengono prodotte sul territorio ma questo non deve determinare uno squilibrio nel Paese”.

Nel corso dell'intervista rilasciata al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, a commento del tema dell’Autonomia rafforzata richiesta da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, Mirabelli ha aggiunto: "La Costituzione prevede che ci sia un fondo perequativo che sia attribuito alle altre Regioni per riequilibrare la ricchezza nelle diverse parti del Paese e richiede anche che sia mantenuta una solidarietà tra le diverse Regioni e che venga stimolato lo sviluppo di quelle più arretrate dal punto di vista economico. Perciò l'autonomia differenziata accresce l'autonomia che la Costituzione stessa prevede come un valore ma è possibile, direi opportuno, solo a determinate condizioni cioè che non si distingua il Paese in aree ricche e povere e che si mantenga una linea unitaria che non si trasformi in divisione”.

“La Costituzione – ha ricordato Mirabelli - prevede che le Regioni possano chiedere un’ autonomia differenziata cioè più ampia di quella normalmente prevista e che le avvicini alle Regioni a Statuto speciale. Questa maggiore autonomia è attribuita sulla base di intese tra lo Stato e le Regioni. Queste intese devono essere però approvate dal Parlamento con una maggioranza particolarmente qualificata. Tutto questo pone un problema: si tratta di un tema che è di interesse nazionale cioè di interesse anche delle Regioni e delle altre aree del Paese che non partecipano a questa procedura. Ci sono anche dei limiti che vanno rispettati o delle finalità che devono permanere. Anzitutto l'eguaglianza dei cittadini e un pari godimento dei diritti civili e sociali”.

“Non ci può essere una differenziazione – ha concluso Mirabelli a Tv2000 - che limiti il godimento di determinati diritti o lo accresca solamente per alcune Regioni come ad esempio la sanità e le prestazioni sanitarie che devono garantire a tutti le cure e non una differenziazione a seconda del luogo di residenza”.

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