comunione e liberazione
Giovani di Gs, vacanzina a Bergamo, Como e Milano
In riva al Lario il gruppo è stato accolto per una mattinata dalla Fondazione Cometa, opera nata a fine anni '80 dai fratelli Figini
Dal 2 fino a oggi, 5 gennaio, il gruppo di Gioventù studentesca (Gs) di Cesena e San Piero in Bagno ha vissuto una vacanza in Lombardia, tra Bergamo, Como e Milano.
Ottantacinque ragazzi delle superiori, accompagnati da una quindicina di adulti, si sono fatti guidare dalla domanda “Ma non è più grande amare l’infinito?”. Il primo giorno, durante l’introduzione della vacanza, sia la responsabile di Gs Veronica Campagnoli che don Stefano Pasolini, assistente ecclesiastico di Cl a Cesena-Sarsina, hanno accompagnato i ragazzi a cogliere la bellezza che avrebbero visto nei giorni successivi. I ragazzi sono stati invitati anche a considerare se la loro vita è basata su una posizione di “anarchia” oppure sull’affidamento totale a Qualcuno.
Oltre alle visite nei centri città di Bergamo, Como, Milano e a una giornata sulla neve delle montagne bergamasche, due sono stati gli incontri proposti.
A Como il gruppo è stato accolto per una mattinata dalla Fondazione Cometa, un’opera nata a fine anni ‘80 dai fratelli Figini, che, grati per l’amicizia con don Giussani, iniziarono un’esperienza di accoglienza. Oggi, cinque famiglie con figli naturali, adottivi e in affido (circa 70 persone) vivono in questa struttura in totale comunione, e gestiscono la fondazione che conta ormai 200 dipendenti, necessari per gestire una scuola professionale con diversi indirizzi, un ristorante, un bar e diversi progetti di accoglienza diurna e residenziale. Alcuni padri di queste famiglie hanno accompagnato i ragazzi a scoprire la bellezza e la cura con cui ogni angolo è pensato per chi lo dovrà usare, raccontando la loro esperienza all’interno di questi spazi.
L’ultimo giorno, a Milano, il gruppo ha svolto un’assemblea con Matteo Severgnini, responsabile nazionale di Gs, in cui i ragazzi hanno potuto dialogare sulle domande nate durante la vacanzina. Tra i temi più cari a tutti è emersa la questione di come continuare l’esperienza bella della vacanza anche nella vita di tutti i giorni, tra la scuola e gli altri impegni.Severgnini ha invitato i ragazzi a tenere accese le loro domande, a seguire quelle persone che hanno visto vive in questi giorni e a stare dentro la compagnia di Gs, dove, ha assicurato, tutto viene preso sul serio. “In questa compagnia tutto è preso sul serio, fino alle domande più profonde del cuore - ha chiuso Severgnini - perché c’è Uno che mi ha preso così sul serio che ha versato tutto il suo sangue. Tutto ha a che fare con il Destino grande cui siamo chiamati”.
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