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Il cardinale Turkson a Cesena ieri sera su lavoro e festa: "Il riposo contemplativo non né inutile né improduttivo"

"Che tipo di lavoro vogliamo difendere e promuovere", si è chiesto ancora il porporato che ha aperto la serie del 2019. I prossimi due incontri ci saranno il 25 febbraio e il 25 marzo, con lo scrittore Eraldo Affinati e don Luigi Ciotti

Cattedrale di Cesena, 1.2.2019. Da sinistra, monsignor Walter Amaducci, vicario episcopale per la pastorale, il vescovo Douglas Regattieri, il cardinale Turkson, il vescovo emerito di Makeni, monsignor Giorgio Biguzzi

Si è aperta ieri sera in Cattedrale a Cesena la serie 2019 dei Dialoghi con la città promossi dalla nostra diocesi.

Al primo incontro è intervenuto il cardinale Peter Turkson, prefetto del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.

Classe 1948, il porporato è vescovo da 25 anni e cardinale dal 2003. Ha partecipato a due conclavi. Ghanese, è stato presidente della conferenza episcopale dell'Africa occidentale.

Ieri sera ha affrontato i temi del lavoro e della festa. "Anche Dio, dopo la creazione, si riposò", ha affermato, dopo essersi chiesto che tipo di lavoro vogliamo promuovere e difendere. "Innanzitutto il lavoro è una necessità - ha aggiunto -. Custodire il creato significa avere relazioni di responsabilità. Salvaguardare e custodire. Custodire la terra ed essere custodi del proprio fratello".

"Il lavoro è anche una chiave per lo sviluppo sociale dell'uomo - ha continuato il cardinale -. Lavorare per gli altri e con gli altri. Si tratta di scambi, relazioni e incontri. Il lavoro va visto come esercizio dei propri talenti e per produrre qualcosa. Ed è anche per la realizzazione dell'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio".

Il cardinale ha anche delineato cinque aree chiave per il futuro dell'occupazione dopo l'enciclica Laudato si'. Eccole di seguito. Ecologia e ambiente. Prendersi cura della casa comune. Trattare con leggerezza l'ambiente è da irresponsabili. Secondo: Pace e giustizia sociale. Terzo: demografia e immigrazione. Quarto: intelligenza artificiale e nuove tecnologie. Quinto: creazione, innovazione e cambiamento. Come sviluppare la creatività nel lavoro.

Infine la festa. Pane e vino, due aspetti della vita. Quello quotidiano, il pane, e quello della festa, il vino. "Le feste - ha detto il cardinale . favoriscono lo sviluppo integrale, per l'uomo e per tutti gli uomini. Il lavoro non può essere a beneficio di alcuni e a scapito di altri. Occorre armonia tra lavoro e riposo grazie alle feste. Attenzione alla rapidità di oggi, alla cultura dell'usa e getta. Invece, il riposo contemplativo non è né inutile né improduttivo. La terra, i suoi beni e noi tutti siamo interconnessi. La relazione con Dio, con gli uomini e con la terra sono tutte e tre fondamentali".

Infine: "Dare a Dio - ha concluso il cardinale richiamando il brano evangelico della moneta con su Cesare - ciò che appartiene a Dio. E l'immagine di Dio è stampata su ogni uomo come si legge nella Genesi. Si tratta di un atto di giustizia. E chi non è giusto con Dio non può essere giusto con il prossimo".

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