Chiesa locale
Il vescovo alla fine della visita pastorale nella zona Rubicone-Rigossa: "Camminate insieme"
Ieri la Messa a Budrio celebrata da monsignor Regattieri assieme ai sacerdoti delle varie parrocchie e a tanti fedeli

Si è conclusa sabato 11 marzo, con la Messa celebrata a Budrio, la visita pastorale del vescovo Douglas Regattieri nella Zona Rubicone-Rigossa. La chiesa era gremita di fedeli provenienti dalle varie parrocchie. “Rendiamo grazie al Signore per questo evento che, dal 22 ottobre scorso a oggi, ha attraversato le nostre persone e i nostri paesi”, ha detto monsignor Regattieri, che ha concelebrato l’Eucaristia con i parroci e i religiosi della Zona.
Nell’omelia, partendo dal Vangelo della domenica (la samaritana al pozzo, Gv, 4), il presule ha lasciato alcune “indicazioni” ai fedeli. “La visita pastorale - ha detto - è stata un lungo momento in cui ci siamo messi in fila ad attingere a quella fonte di acqua viva, capace di dissetare la nostra sete spirituale, che è Cristo Signore”.
Il vescovo ha poi toccato il tema del culto: “che non si perda nella formalità”, perché “la carità, l’amore fraterno, la comunione sono il vero sacrificio che il Signore gradisce”.
“La samaritana del Vangelo si fa missionaria - la constatazione -. Come coinvolgere quanti hanno lasciato le rispettive comunità?”. Per monsignor Regattieri occorre “crescere nell’autenticità della nostra fede” per attrarre chi si è allontanato. “Abbiamo bisogno di piccole comunità creative”, ha detto citando Benedetto XVI. Da qui un richiamo a “rendere più vivo l’incontro vitale della domenica. Forse – ha proseguito il vescovo – alcuni si sono allontanati perché nelle nostre assemblee domenicali non hanno visto gioia, entusiasmo, freschezza di fede”.
Infine un accorato appello a “lavorare insieme” affinché i confini fra le varie parrocchie siano solo geografici: “Abbiamo iniziato un cammino di comunione. Sarebbe un peccato interromperlo”.
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