Tanta gente alla Via Crucis per la vie del centro storico di Cesena

Tante persone hanno partecipato ieri sera in centro a Cesena alla Via Crucis a cui ha preso parte anche il vescovo Douglas Regattieri.

Le meditazioni della quattro stazioni sono state proposte da Comunione e liberazione. La Via Crucis ha fatto tappa nella chiesa di San Domenico, in piazza del Popolo, davanti alla chiesa di Boccaquattro e in Cattedrale.

Qui il vescovo, prima dell'adorazione della Croce, ha posto l'accento su alcuni gesti di affetto e di consolazione che la giornata in cui si ricorda la passione del Signore comunque mette in risalto.

Prima di tutto Simone di Cirene, il cireneo, chiamato ad aiutare Gesù nel portare la croce lungo la salita al calvario. "Aiutami, Signore, a dare una mano, a caricarmi della croce degli altri", ha commentato il presule.

Poi lo sguardo della Madre di Gesù, benevolo. "Signore, purifica i miei sguardi".

Il velo della Veronica. "Signore, non permettere che davanti alle ferite dei fratelli faccia finta di niente".

Il pianto delle pie donne, la tunica rimasta intatta, il pentimento dle buon ladrone, la presenza del discepolo amato, il sudario e il sepolcro nuovo, trenta chili di aloè portati dall'amico Nicodemo, "perchè la nostra amicizia con il Signore si rafforzi sempre".

E infine, un'ultima carezza: il bacio, segno di affetto per eccellenza, di amore e di condivisione. Un senso, un significato. "Cosa deve cambiare della nostra vita davanti a questi segni così eloquenti?", si è chiesto ancora il vescovo Douglas.

La liturgia del Venerdì Santo in Cattedrale, come in tutte le altre chiese al mondo, si è poi chiusa con l'adorazione della Croce.

Di seguito, la fotogallery dell'evento a cura di Pier Giorgio Marini:

Via Crucis presieduta dal vescovo Douglas