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"La battaglia per i parcheggi ha preso una brutta piega"

Borgo di Monteleone, i suoi tigli e il parcheggio. Continua la protesta

La residente e presidente dell'associazione "Il Borgo Odoroso" invia una nuova lettera. Quella che non è stata letta ieri sera all'incontro di residenti con il sindaco di Roncofreddo

foto archivio Marino Savoia

Caro direttore, invio un nuovo mio contributo atto a contrastare le posizioni della fazione pro parcheggio in piazza a Monteleone, che ieri sera ha incassato il beneplacito dell'Amministrazione comunale a perseguire tale "empio" progetto, basato soprattutto su dati falsati e artefatti.La lettera contiene il mio intervento che una persona da me regolarmente delegata con firma avrebbe dovuto leggere ai presenti, ma la sindaca di Roncofreddo non le ha permesso di fare. E la platea lì riunita ha assecondato il suo divieto. In barba a ogni regola di democrazia. (Ada Grilli)

Cari concittadini, l’incontro di stasera (15 giugno 2022) era stato chiesto e sollecitato anche da me medesima, in qualità di presidente dell’associazione il Borgo Odoroso, alla sindaca già diverse settimane fa. La ringrazio per aver accolto l’istanza, benché non abbia tenuto conto dell’indicazione della finestra temporale in cui mi trovo lontana da Monteleone. Ma non gliene voglio (a pensar male si fa peccato…).

Ho scritto una lettera e l’ho imbucata nelle rispettive buche della posta ai residenti entro le mura il 5 giugno. Alcuni di voi non sono stati in grado di leggerla e mi dispiace, ma forse sono qui presenti e dunque riprenderò il solo punto dei parcheggi, che è una delle criticità di Monteleone (solo per menzionarle: la mancanza del gas metano, una rete  telefonica inadeguata, un acquedotto vecchio e forse non salubre, la mancanza di qualunque servizio  di utilità sociale…).

Ma restando al tema: da sempre, anche da quando si girava in piccole utilitarie anziché coi Suv, l’inesistenza di un parcheggio pubblico provocava e provoca, soprattutto nei fine settimana, l’assalto al borgo.

Precedenti amministrazioni, qualche decennio fa, avevano ricevuto offerte di terreni a uso parcheggio da parte della proprietà del Castello, a cui il Comune non ha voluto/potuto dar seguito per gli alti oneri richiesti all’offerente. Dunque una vecchissima questione.

Il Comune non ha mai affrontato questo problema.

Circa tre anni fa però il Comune riceve una nuova offerta. Questa volta da parte mia. L’offerta consiste nella cessione, a titolo gratuito, della striscia inerbita lungo la via Comandini, e di mia proprietà, per tutta la lunghezza della staccionata. Proprio per farci il parcheggio. Al Comune solo l’onere del rogito per il frazionamento e  il calcolo di quanti mezzi motorizzati ci potrebbero stare. Una soluzione meno invasiva e più accettabile da ogni punto di vista rispetto all’idea sostenuta dal gruppo di residenti firmatari della lettera del novembre 2021,  esposta arbitrariamente all’albo municipale.

Come stanno le cose oggi?

Dalla data in cui è stato eseguito il sopralluogo e il picchettamento dell’area (picchetti poi divelti e spariti per un atteggiamento di reiterata provocazione - non certo da parte di turisti! - di cui sono stati documentati vari episodi), dunque da quella data, siamo ancora in attesa di chiusura della pratica. Due anni sono un tempo lunghissimo per piccole pratiche di un piccolo comune! Anche con un piccolo organico.

A fronte di tale situazione stagnante, la battaglia per i parcheggi ha preso una brutta piega. Poco ci manca che si ricorra ai forconi per darsele di sana pianta.

La brutta piega consiste in:

a) l’ideazione di un parcheggio proprio in piazza Byron, una idea “malsana” e controtendenza per i borghi e i centri storici. Come dire che mentre tutti liberano le piazze storiche dalle auto, Monteleone invece le porterebbe lì, e col beneplacito del Comune. Ma per fortuna una valanga di email alla sindaca e di commenti sui social testimonia che l’idea è considerata fuori da ogni buon senso.

b) l’uso grezzo e scorretto della diffamazione e della denigrazione, sia sui mezzi a stampa sia verbalmente in discussioni di piazza per far tacere le voci fuori dal coro. Anche l’articolo sul Corriere Romagna di oggi riporta frasi oltraggiose (virgolettate, dunque a firma dell’esponente della fazione pro Parcheggio in piazza), mentre per la diffamazione verbale userò in altra sede i mezzi di difesa che la legge prevede.

c) la scorretta informazione circa la consistenza dei residenti in Monteleone (16 senza contare i due bambini), del numero di auto pertinenti a ogni nucleo familiare residente (certamente non 20), del reale fabbisogno di posti auto dei residenti, della consistenza dei posti auto nel parcheggio autorizzato, delle presunte difficoltà di Hera di manovrare in piazza a causa del parcheggio autorizzato verso la porta est.

d) la continua e pesante, nonché falsa, attestazione di informazioni relative all’associazione Il Borgo Odoroso e la sua consistenza.

 

Per concludere:

  • Non ho mai asserito che non ci sia necessità di parcheggi
  • Mi oppongo invece, a che venga istituito un parcheggio in piazza Byron e continuerò a sollecitare con tutti i mezzi di cui sono capace, una opposizione ad ampio raggio. E di questa posizione vado fiera!
  • Faccio appello al buon senso e all'intelligenza dei residenti di Monteleone e di tutto il Comune di Roncofreddo per appoggiare il progetto di un parcheggio in via Comandini e ad archiviare l’idea di un parcheggio in piazza Byron.

 

Ada Grilli, residente, presidente dell’associazione Aps Il Borgo Odoroso

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