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Codice della partecipazione. Scrivono i consiglieri di quartiere delle liste "Insieme": "È questo il modo di partecipare?"

"Il ‘Codice’ sembra essere la massima espressione della mancata partecipazione non solo di un gran numero di Associazioni, Enti e altri soggetti del territorio, ma soprattutto dei Consigli di Quartiere", scrivono i consiglieri 

Caro direttore, Libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber nel 1973, perché

‘La libertà non è star sopra un albero

Non è neanche il volo di un moscone

La libertà non è uno spazio libero

Libertà è partecipazione’. 

“Tutti noi, oggi, siamo immersi nella politica della partecipazione, chiamati continuamente a partecipare. Ma a cosa? È lecito porsi la domanda se questa partecipazione così propagandata sia la stessa che Giorgio Gaber legava in modo intrinseco alla libertà. Non ne siamo convinti. Crediamo, al contrario, che il concetto nobile di partecipazione oggi sia sempre più utilizzato per legittimare qualunque progetto, anche il meno condiviso. L’ennesima prova che questo sia l’andazzo anche a Cesena l’abbiamo avuta quando abbiamo appreso che la Giunta ha citato, fra le iniziative attivate per coinvolgere i cittadini, il cosiddetto ‘Codice della Partecipazione’, approvato in Consiglio comunale il 31 marzo dalla sola maggioranza Pd/Cesena 2024 con la netta opposizione delle minoranze.

Secondo la Giunta, il ‘Codice’ sarebbe ‘un’esperienza pilota per tutto il territorio nazionale basata su un modello di cooperazione tra pubblico e privato’, dunque quella che potrebbe essere la massima espressione partecipativa di Consigli di Quartiere, Associazioni, singoli cittadini. Al contrario, il ‘Codice’ sembra essere la massima espressione della mancata partecipazione non solo di un gran numero di Associazioni, Enti e altri soggetti del territorio, ma soprattutto dei Consigli di Quartiere che nei due anni di ideazione e progettazione del ‘Codice’ non sono mai stati coinvolti, né hanno potuto discutere o leggere la bozza finale, scritta per altro in puro burocratese, un linguaggio ostico e oscuro ai più. È questa la partecipazione a cui sono chiamati i cittadini di Cesena? Noi continuiamo a credere nella partecipazione vera, quella cantata da Gaber, non quella che è appiccicata sui progetti della Giunta cesenate come un francobollo su una busta già chiusa e sigillata. Ed è per difendere la vera partecipazione che continueremo ad impegnarci tra la gente e dentro i Consigli di Quartiere”. 

I Consiglieri di Quartiere delle liste ‘Insieme’

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