fase 2 e il ritorno delle celebrazioni
Coronavirus e Messe sì Messe no. Un lettore: "Funerali in chiesa. Finalmente si è tornati a celebrare"
Scrive Massimo Pieri: "Mai abbassare la guardia. La prudenza non è mai troppa"
Ciao Francesco, buongiorno.
Ieri finalmente una delle nostre chiese ha potuto rivedere i fedeli all'interno delle sue mura. E il pastore, visto che siamo nella settimana del buon pastore, ha potuto riassaporare il "buon odore" di una piccola parte del suo gregge. Eravamo alla celebrazione di un funerale. Sebbene quanto mesta, per lo spirito che ci ha invaso, il rito funebre, ci sono stati canti e saluti. La cosa che mi ha fatto pensare è stata, passami il termine, l'abuso della prudenza.
1) Costringere il presidente della celebrazione (il sacerdote) a stare all'altare con i guanti in vinile. Credo che sia una esagerazione visto che tutto quello che tocca nella messa fa riferimento a lui stesso. Consiglierei a chi fa le leggi di non esagerare... Il Sacerdote indossa i guanti e la mascherina SOLO per distribuire la santa comunione ai fedeli e/o per i saluti finali. Visto che per distribuire l'Eucarestia non è possibile stare a un metro di distanza è qui che la prudenza non deve abbassarsi, MAI!
2) Per un funerale in una chiesa ci possono stare bene in sicurezza anche 20-25 fedeli, purché a debita distanza, mascherati, disinfettati e controllati all'unico ingresso.
3) le persone che animano i riti non devono essere considerati nel numero dei fedeli partecipanti. Naturalmente non ci devono essere tra si loro assembramento e si devono mantenere le misure di distanza, maschera e disinfettanti all'ingresso.
Credo che ci si debba fidare della serietà e del buon senso (lo spero con tutto il cuore) di parroci o celebranti e dei collaboratori visti troppe volte come sconsiderati.
Ecco questo è il mio libero pensiero che condivido con te e con quanti abitualmente leggono il Corriere Cesenate. Ieri ho vissuto questo funerale come accolito.Grazie come sempre.
Massimo Pieri - Pepe
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