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Lutto nel clero

Don Claudio, "un bellissimo esempio di pastore"

Il ricordo di un parrocchiano, "amico e fratello"

Don Claudio Turci (foto: Armuzzi)

Ciao Don.

Lo sai che siamo entrambi dello stesso anno e mese di nascita? Marzo 1951. Classe di ferro... Già, classe di ferro! Solo che di ferro io ravviso solo la tua umiltà, il tuo sorriso rassicurante, l'amore per la tua parrocchia, la tua generosità e disponibilità per chiunque, la tua santità.

Hai rappresentato per me un bellissimo esempio di pastore della Chiesa di Gesù, senza tanti fronzoli, andando al sodo con determinazione e semplicità.

Non dimenticherò mai la libertà che mi hai lasciato nel condurre l'animazione della Santa Messa delle 11,30, a dimostrazione della smisurata fiducia che avevi nei confronti dei tuoi collaboratori. Come non dimenticherò mai le tue visite a casa mia in occasione delle benedizioni pasquali. Entravi in punta di piedi, quasi chiedendo scusa per il disturbo, ma con tanta voglia di intessere un qualsivoglia dialogo pur di entrare in qualche modo nella vita concreta della famiglia per conoscerla meglio e, se possibile, farne parte.

Ti ringrazio per l'esempio formidabile che mi hai lasciato. Non so se sarò capace di imitarti anche solo in poco. Per questo ti chiedo di pregare per me e intercedere presso Gesù, che è lì seduto vicino a te, affinché non smarrisca la "via".

Ciao carissimo Don, amico e fratello. Buona vita eterna!

Luciano Morosi, parrocchia di San Pio X, Cesena

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