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Giorno della Memoria

"Noi non dimentichiamo"

27 gennaio, 2022, riflessioni dall'Associazione Italia-Israele

"Noi non dimentichiamo"

Caro direttore, 

oggi è il 27 gennaio 2022. Noi non dimentichiamo. Il genocidio pianificato del popolo ebraico da parte del regime nazista è un unicum nella storia. Non si può studiarne la natura e le fondamenta se non se ne comprende la specificità, che ne dovrebbe impedire ogni parallelo e ogni tentativo di relativizzarne l’essenza. La Memoria della Shoah è un imperativo se l’obiettivo è quello di affermare con forza ‘mai più’. Ma serve un impegno quotidiano. Non è sufficiente la corsa a chi organizza più manifestazioni di commemorazione, pur encomiabili e necessarie. Il rischio è che queste manifestazioni sfocino in un profluvio di retorica o addirittura in situazioni dove l’unicità della Shoah viene abilmente relativizzata, accomunandola a altre atrocità che giustamente devono essere ricordate ma non confuse con quella che fu la pianificazione scientifica dell’eliminazione totale del popolo ebraico.

La Memoria è indispensabile ma è altrettanto indispensabile non strumentalizzarla. Il perdurante antisemitismo che affonda le radici in popoli, culture e religioni rappresenta un odio dogmatico nei confronti di tutto il popolo ebraico. Senza alcuna eccezione. Dunque, attenzione. L’attività di educazione e di conoscenza deve essere capillare, ma non ideologizzata. Episodi come quello accaduto nei giorni scorsi nel livornese, dove due ragazze quindicenni avrebbero insultato e aggredito un dodicenne di religione ebraica, ci indignano e ci fanno anche riflettere sui funambolismi spregiudicati di certa politica e di certa cultura che continuano a procedere per distinguo rischiando di vanificare gli sforzi della lotta contro l’antisemitismo.

A Cesena i nostri concittadini di religione ebraica deportati furono dimenticati per lungo tempo. Solo nel 1995 fu posta la lapide in loro ricordo anche grazie all’attività di sensibilizzazione dell’Associazione locale Italia-Israele. Da allora si è sempre celebrato il Giorno della Memoria con iniziative e manifestazioni. L’auspicio è che non si dimentichino le diverse origini e le molteplici motivazioni che hanno ingenerato questo odio secolare culminato nella soluzione finale del problema ebraico di marca nazista. Ma non si sottovaluti neppure il fatto che questo stesso odio, declinato in altre forme, è tuttora indirizzato al medesimo scopo, l'eliminazione del popolo ebraico.

Antonella Celletti, Associazione Italia-Israele

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