San Pio X ha ricordato don Claudio Turci: "Parroco in punta di piedi"

Pubblichiamo di seguito il ricordo della parrocchia di San Pio X alle Vigne, che è stato letto poco fa alla Messa di "Settima" di don Claudio Turci.

***

La nostra comunità parrocchiale si è presentata al vescovo domenica 30 gennaio come una barca in mezzo alla tempesta: il don stava combattendo la sua buona battaglia che lo ha portato tra le braccia del Padre nella mattinata di martedì.

In queste giornate difficili e complicate ci hanno raggiunto tanti ricordi, caro don Claudio, che stanno componendo un bellissimo album: il racconto di una vita offerta al Signore e alle diverse comunità che hanno beneficiato della tua presenza. Aggiungiamo le nostre istantanee.

Ripensiamo al tuo arrivo in parrocchia, al non facile inserimento in una realtà diversa da Gambettola, per dimensione e caratteristiche. Ricordiamo la perdita della mamma a pochi mesi dal tuo arrivo: un passaggio doloroso che sicuramente ti ha segnato fortemente. A San Pio X hai ritrovato alcuni che, ragazzi e ragazze, avevi già accompagnato nelle altre comunità o a scuola come insegnante. Con il passare del tempo i tuoi tratti caratteristici sono venuti fuori: il sorriso rassicurante, l'amore per la parrocchia, la generosità e la disponibilità.

Entravi, durante i nostri incontri quasi in punta di piedi, come a chiedere scusa per il disturbo. Ci facevi spazio, trovavi il modo di accoglierci ascoltando le proposte di nuovi progetti. Hai dato fiducia ai giovani e anche se stavi in disparte non mancavi di chiedere: "Come state? Vi divertite?". Hai desiderato, promosso e sostenuto il Grest, grande opportunità di crescita per i nostri ragazzi; e come ci tenevi ad avere la maglia del grest! Il primo giorno era la prima cosa che chiedevi al responsabile.

Non dimenticavi mai di ringraziarci per qualunque cosa facessimo per la parrocchia. Testimone della fede nella semplicità, hai sempre promosso e sostenuto l'Azione Cattolica sia partecipando agli incontri diocesani, a cui come assistente era invitato, sia proponendo e sostenendo quelli parrocchiali.

Eri contento di fermarti il lunedì con gli anziani per fare una partita a carte e scherzare insieme a loro. A dispetto della tua figura così imponente ti facevi piccolo in ogni circostanza: il sorriso timido, la voce bassa, ti avvicinavi senza importi, quasi in attesa d'essere accolto.

È questa l’eredità che raccogliamo da te don, sigillata dalla fede e dai sacramenti di questi cinque anni a San Pio X. Abbiamo bisogno della tua umiltà per evitare una sicura deriva alla nostra nave in tempesta. Ti chiediamo di imparare a guardare con occhi nuovi e con il tuo sorriso questo particolare momento, per poter riprendere il largo come ci chiede Gesù.

Grazie don Claudio!