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Uil: "La sanità cesenate arranca"

I segretari Marcello Borghetti e Paolo Manzelli: "Non rimandare i bisogni dei cittadini  alla promessa di un Ospedale ancora da costruire"

foto: pixabay.com

Pubblichiamo di seguito la nota integrale giunta in redazione a firma delle sigle Uil Cst e Uil Fpl in tema di sanità. Nei giorni scorsi la rivista americana Newsweek ha stilato la sua classifica dei nosocomi. A livello nazionale, il "Bufalini" di Cesena è 71esimo, sceso di una posizione rispetto al 2022 e preceduto, in Romagna, dall'Ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì (49esimo) e dagli "Infermi" di Rimini (61esimo).

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Le vicende della Sanità cesenate sono legate a doppio filo alla difficile situazione che colpisce tutto il Sistema sanitario nazionale e regionale. La difesa di una Sanità pubblica e universale è una battaglia che la tutta la Uil a ogni livello ha da tempo sollevato, preoccupata per una deriva che vede il concreto rischio di una privatizzazione in una ottica speculativa e di profitto. Una situazione che riteniamo inaccettabile perché rischia di compromettere strutturalmente un patrimonio di civiltà a salvaguardia della salute. Anche le ultime scelte della Ausl in merito alle automediche dimostrano che la Sanità è diventata un dato tecnico e statistico e che i bisogni si misurano in spesa e in percentuale, con le persone, sia pazienti sia lavoratrici e lavoratori, considerati semplici numeri.

Chi è chiamato a svolgere sulla base della legge un ruolo tecnico, assolve ai suoi doveri tecnici, questo non ci stupisce, quello che impressiona è che la tecnica e i tecnicismi sovrastano la politica, ovvero quel ruolo democratico, deputato a rappresentare gli interessi dei cittadini. La Uil di Cesena ha spesso ripetuto che non è pensabile rimandare i bisogni dei cittadini di Cesena e la qualità della sua Sanità alla promessa di un Ospedale ancora da costruire, sia strutturalmente sia dal punto di vista delle competenze mediche che ne vedranno riempire gli spazi. Un ospedale che anche se fondamentale e dalla Uil condiviso, resta lontano nel tempo.

I dati di questi giorni pubblicati dalla rivista statunitense Newsweek lo dimostrano: il Bufalini arranca, noi pensiamo a causa di una visione tutta tesa a vedere la struttura cesenate solo come “Trauma Center” e non come territorio idoneo per una valorizzazione nel suo insieme. Questo al di là di tante parole di carattere verticistico e politico è certamente quello che pensano i tanti lavoratori della struttura cesenate, ai quali vogliamo dare voce, condividendo questa preoccupazione. Proprio per queste ragioni come Uil e Uil Fpl di CESENA abbiamo da tempo evidenziato una serie di argomenti che impattano enormemente sulla vita quotidiana del personale dipendente dell’Azienda Usl della Romagna così come sulla situazione che i lavoratori della Sanità cesenate percepiscono di impoverimento del principale Ospedale del nostro territorio.

Carenza di personale su cui impatta anche una gestione e fruizione degli istituti contrattuali, carichi di lavoro e precariato, sono solo alcuni dei temi che impattano sul personale e di conseguenza sui servizi e sugli utenti e che richiedono una priorità da affrontare e risolvere. La Uil e Uil Fpl di Cesena, unitamente alle strutture Uil di Ausl Romagna hanno sempre dimostrato di prediligere il dialogo. Tuttavia, oggi è la Direzione aziendale tenuta a garantire in tempi adeguati delle risposte concrete e a far sì che il campanello di allarme che la statistica di Newsweek ha pubblicato nei giorni scorsi veda una radicale inversione di tendenza. Siamo di fronte a un grave sotto finanziamento anche a causa dei costi pandemici e del caro energia, con latitanze politiche e amnesie che si sono consumate già dal Governo precedente. Permane con l’attuale Governo una situazione di sotto finanziamento e ci chiediamo se la politica invece di giocare a nascondino a seconda delle convenienze politiche dei vari momenti, sia in grado di assumere una posizione costante a tutela esclusiva della sanità pubblica e universale.

Marcello Borghetti, segretario Uil Cst Cesena, e  Paolo Manzelli, segretario Uil Fpl Cesena

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