Rubicone
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In caso di emergenza o calamità

Gatteo vara il nuovo Piano di protezione civile

Individuate le aree di sfollamento, definitivi i ruoli operativi e il sistema di allerta

Gatteo vara il nuovo Piano di protezione civile

Il consiglio comunale di Gatteo ha approvato il nuovo Piano di protezione civile che recepisce le più recenti normative regionali. Uno strumento operativo per “consentire al Comune – spiega il sindaco Gianluca Vincenzi - di definire a 360 gradi come intervenire in caso di calamità, precisando i ruoli di tutte le realtà in campo”. Un documento operativo, redatto dai tecnici comunali in stretta collaborazione con l'Ufficio di piano per la progettazione urbanistica dell'Unione Rubicone e Mare.

Quattordici sono le aree individuate nelle quattro frazioni che compongono il territorio comunale. Nelle aree di attesa, ossia i luoghi di primo ritrovo in cui la popolazione deve dirigersi immediatamente dopo l’evento, ci sono il campo sportivo di Gatteo capoluogo, piazza Fracassi e il parco Berlinguer a Sant'Angelo, il parco di viale Europa a Gatteo Mare e i giardini Alfredo Binda a Fiumicino. Le aree di accoglienza scoperte, in cui allestire eventuali tendopoli, sono i campi sportivi di Gatteo Mare, Gatteo capoluogo e Sant'Angelo (Palasidermec), mentre sono scuole e palestre i luoghi di accoglienza al coperto per alloggiare la popolazione in stato di emergenza.

“Particolare attenzione – sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici e protezione civile Deniel Casadei - è stata data ai sistemi di allertamento della popolazione, recependo tutte le istanze che la Regione ha dettato ad aprile 2017 in merito al rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero e per valanghe, nonché i criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi diramati dal Dipartimento di protezione civile nazionale. Stiamo già lavorando per organizzare la divulgazione alla cittadinanza, che avverrà tramite una guida informativa e assemblee pubbliche, per far sì che ognuno sappia cosa fare in caso di emergenza ”.

La scala degli interventi è quindi modulata sul sistema di allerte istituito dalla Regione per l’intero territorio: codice verde, allerte gialla, arancione e rossa. A seguito dell’emissione dell’allerta meteo, ogni struttura operativa dà quindi immediato avvio alle sue mansioni: a fianco di sindaco, assessore delegato e referente comunale opera il Coc, il Centro operativo comunale che riunisce Vigili del fuoco, protezione civile, associazioni di soccorso. “Ma il piano – conclude Casadei - prevede il pieno coinvolgimento di tutti i settori comunali, dalla Polizia Municipale agli uffici scolastici, puntualizzando anche i compiti di informazione costante alla cittadinanza tramite tutti i canali di comunicazione attivabili”.

Fonte: Comunicato stampa
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