Rubicone
stampa

giovani

Il carcere "un tempo che non passa mai"

Oltre 100 studenti del Marie Curie all'incontro con la direttrice del carcere di Forlì, presente anche un ex detenuto

Il carcere "un tempo che non passa mai"

Si è svolto ieri, lunedì 13 marzo, presso l’Istituto M. Curie di Savignano sul Rubicone un incontro, fortemente voluto dal dirigente scolastico Mauro Tosi e dalla professoressa Roberta Ortis, rivolto agli studenti sui temi della legalità e sicurezza sociale promosso dall’impresa sociale Altremani srl e dall’ente di formazione Techne, con il contributo della Casa Circondariale di Forlì.

Altremani è la prima società nata in provincia con l’unico scopo di lavorare sui temi dell’esecuzione penale, offrendo lavoro ai detenuti della Casa Circondariale di Forlì e promuovendo sul territorio attività educative finalizzate a diffondere nei giovani la cultura della legalità e della tolleranza in un’ottica di prevenzione del reato.

Oltre 100 ragazzi di cinque classi dell’Istituto Marie Curie hanno ascoltato le testimonianze della direttrice della Casa Circondariale di Forlì, Palma Mercurio, dell’ex detenuto Antonio Semeraro, dell’ex vice comandante (attualmente in pensione) Maria Teresa D’Agata e del direttore generale di Techne Lia Benvenuti.

Duplice il messaggio che si è inteso lanciare agli studenti: da un lato l’importanza di saper riconoscere i comportamenti “illegali” e saperne prendere le distanze, dall’altro conoscere la vita “dentro” per comprenderne il malessere e le limitazioni dovuti alla perdita della libertà dietro le sbarre.

I ragazzi sono stati protagonisti dell’evento, attenti e partecipativi, hanno arricchito il dibattito con numerose domande, dimostrando grande interesse e tanta curiosità per un mondo così distante e sconosciuto. Senza filtri e sempre con grande rispetto, hanno posto qualsiasi tipo di interrogativo, anche i più spinosi, facendosi raccontare la vita carceraria, i suoi tempi e le sue modalità, analizzando due diverse prospettive: quella del detenuto da una parte e quella degli agenti penitenziari dall’altra. Che reato hai commesso? Come si trascorre il tempo in carcere? Le celle hanno la tv? Sono solo alcune delle tante domande che gli studenti del M. Curie hanno posto ai relatori.

Il tempo in carcere non passa mai – sottolinea Antonio Semeraro – ed è tutto tempo sprecato, si perdono anni di vita e spesso ti resta solo una grande solitudine. L’esperienza carceraria infatti – continua Semeraro – talvolta allontana familiari e amici che prendono le distanze da te con il rischio di trovarti, una volta uscito, in una situazione molto difficile senza i tuoi affetti più cari”.

“L’Amministrazione penitenziaria - spiega Maria Teresa D’Agata, ex vice comandante della Casa Circondariale di Forlì - propone diverse attività per riempire le giornate del detenuto in maniera costruttiva proponendo ad esempio percorsi scolastici per chi non è scolarizzato, corsi professionalizzanti e soprattutto attività lavorative. Il lavoro – continua la D’Agata – rappresenta infatti il vero strumento per responsabilizzare e far maturare il detenuto offrendogli una concreta possibilità di reinserimento sociale”.

“Una mattinata che confidiamo possa lasciare un segno – sottolinea Palma Mercurio, direttrice della Casa Circondariale di Forlì -  raccontare la propria storia, rispondere alle domande dei ragazzi, mettersi in gioco fino in fondo mettendoci la faccia, è un grande esempio che speriamo serva agli studenti per capire un po’ di più la vita detentiva e quali sono gli errori da evitare”.

La giornata con gli allievi del Marie Curie fa parte di un progetto più ampio e rappresenta solo la prima di una lunga serie di incontri nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio mirate a sensibilizzare i ragazzi a questi temi, cercando di far capire loro che commettere reati non è mai una buona alternativa.

“Obiettivo di questa iniziativa – chiarisce Daniele Versari presidente di Altremani srl - è contribuire alla sicurezza sociale del territorio, favorendo l’educazione alla legalità anche attraverso incontri con i giovani che frequentano le scuole secondarie. Visto l’entusiasmante riscontro dei ragazzi del Marie Curie - continua Versari - siamo certi di essere nella direzione giusta e confidiamo di riuscire a mettere in calendario tante nuove giornate come questa”.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Il carcere "un tempo che non passa mai"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento