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Moda e made in Italy

Internazionalizzazione, formazione, innovazione, filiera, etica e trasparenza verso il consumatore: Cna Federmoda vede nel futuro

Su è svolto a San Mauro Pascoli il convegno nazionale di Cna Federmoda che ha individuato i temi caldi del settore

Internazionalizzazione, formazione, innovazione, filiera, etica e trasparenza verso il consumatore: Cna Federmoda vede nel futuro

Due giorni di studio e dibattito sul made in Italy. Si è concluso il convegno promosso a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli da Cna Federmoda nazionale che ha messo al centro della discussione il valore economico, sociale ed etico del made in Italy.

Importante appuntamento annuale per il settore, le cui precedenti edizioni si sono tenute a Roma, Prato, Carpi e Torino, e che quest’anno ha fatto tappa in Romagna, tra Cesenatico e San Mauro Pascoli, nel cuore del distretto calzaturiero, il convegno si è concentrato su internazionalizzazione, formazione, innovazione, filiera, etica e trasparenza verso il consumatore.

Il convegno è stato aperto venerdì 25 maggio dagli interventi di Antonio Franceschini, responsabile nazionale Cna Federmoda; Palma Costi, assessore attività produttive Regione Emilia Romagna; Luciana Garbuglia, sindaco di San Mauro Pascoli e Lorenzo Zanotti, presidente di Cna Forlì-Cesena. A seguire, il focus a cura di Roberta Alessandri, componente presidenza nazionale di Cna Federmoda, incentrato sul valore aggiunto del made in Italy fra distretti, filiera, artigianato, design e trasparenza, che ha fornito numerosi spunti per la discussione.

 

In seguito, sono stati restituiti i principali contenuti emersi nei workshop tenutisi nel pomeriggio di giovedì 24 maggio a Cesenatico. In particolare: Matteo Ribon, responsabile Cna Federmoda Veneto, ha presentato quanto emerso nel workshop su filiera della moda e concetto di sostenibilità; Alessio Stefanoni, responsabile Cna Federmoda Piemonte, ha relazionato su competenze e maestranze nella moda; Stefania Gamberini, responsabile Cna Federmoda Emilia Romagna, sull’internazionalizzazione nella moda e il ruolo delle micro piccole medie imprese; infine Flaviano Celaschi, coordinatore del Corso di laurea in Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna, su innovazione nel e per il settore moda.

A seguire, la tavola rotonda sul tema “Made in Italy - Valore economico, sciale ed etico”, moderato dal giornalista del Corriere della Sera Isidoro Trovato, a cui hanno partecipato Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca; Mario Siviero, della segreteria nazionale Femca Cisl; Marco Landi, presidente nazionale Cna Federmoda; Sonia Paoloni, segretario nazionale Filctem Cgil; Marco Lupi, della segreteria nazionale Uiltec Uil.

Conclusioni del presidente di Cna Nazionale Daniele Vaccarino, che ha sottolineato in modo particolare il ruolo dell’artigianato e delle piccole medie imprese nel nostro tessuto economico.

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