Longiano accoglie fra Federico Santolin, nuovo guardiano dei frati

Una bella mattinata di sole ha salutato ieri, domenica 3 ottobre, l'ingresso ufficiale di fra Federico Santolin, nuovo rettore del santuario del Santissimo Crocifisso e guardiano del convento di Longiano. L'occasione è stata la Messa, celebrata all'aperto, che ha dato il via alle attività del nuovo Anno pastorale per le tante realtà collegate al Santuario e alle parrocchie di Longiano e San Lorenzo in Scanno. Presenti anche il sindaco Ermes Battistini con gli assessori Attilio Maroni e Marika Simonetti.

Agli operatori pastorali che hanno ricevuto il mandato, fra Federico ha sottolineato l'importanza della cura delle relazioni. "Per costruire buone relazioni - ha detto - occorre mettere da parte i preconcetti e non partire con schemi già fissati". Poi l'importanza di "non dare nulla per scontato" e "trovare nuovi modi, gesti e parole per rinnovare le relazioni", senza perdere la "gentilezza di proteggere le fragilità dell'altro", in un'epoca in cui "siamo abituati a mettere tutto in piazza".

Con la consapevolezza che "nel nostro operare ci saranno momenti di scoraggiamento", fra Federico ha invitato gli operatori pastorali a "sentire che non stiamo camminando da soli ma che c'è un compagno - il Signore Gesù - che ci affianca e ci dà una mano".

Ai presenti il nuovo guardiano ha chiesto una preghiera per "essere operatore di amicizia e di relazioni".

Fra Federico Santolin, classe 1960, è nativo di Camposampiero (Padova) e viene dalla parrocchia dell'Arcella, a Padova. Per anni è stato segretario della Provincia di Sant'Antonio di Padova ed è alla prima esperienza come guardiano di un convento. Succede a fra Mirko Montaguti, salutato domenica 26 settembre e ora di comunità a Faenza (vedi notizia richiamata).

Con fra Federico Santolin restano a Longiano il parroco fra Marco Pellegrini, fra Carlos Galeano e fra Tommaso Farnè. Nei prossimi giorni si aggiungerà alla comunità longianese un nuovo frate: Maurizio Soardi, proveniente dalla comunità di Bellariva di Rimini.

Fra Federico Santolin