Longiano, nuova amministrazione: Venturi, Spada, Gori e Ronchi in Consiglio comunale

Saranno Matteo Venturi, Lorenzo Spada, Gianfranco Gori e Patrizia Ronchi a rappresentare il gruppo di minoranza “Siamo Longiano” nel nuovo Consiglio comunale longianese.

Nella lista che ha perso le elezioni comunali di domenica 12 giugno per soli 125 voti, il maggior numero di preferenze è andato a Lorenzo Spada (121), seguito da Gianfranco Gori e Patrizia Ronchi (entrambi 49). I tre siederanno in Consiglio comunale assieme al candidato sindaco Matteo Venturi, che sarà indicato come capogruppo. Non ce la fa per un soffio la giovane Giulia Zamagni (24 anni, 42 preferenze). Alla maggioranza andranno invece 8 posti.

In base al regolamento del Consiglio comunale, la prima seduta dell’assise deve tenersi entro 20 giorni dalla proclamazione degli eletti.

“Il grande rammarico - afferma Venturi, commentando il risultato delle elezioni di domenica scorsa - è stata la bassa affluenza ai seggi, con metà dei longianesi che ha scelto di non scegliere, delegando la scelta all’altra metà. Mi complimento con Mauro Graziano per la vittoria, augurandomi che sia nei fatti il sindaco di tutti, dal momento che i tre quarti dei longianesi non hanno votato per lui. Il capoluogo ha dimostrato la sua insofferenza verso la continuità targata Pd, con cento voti di scarto a nostro favore, mentre sono stati i seggi di Budrio e Crocetta a guidare la volata del centrosinistra".

"Noi siamo certi di avercela messa tutta - prosegue Venturi -. Abbiamo costruito in poco tempo un gruppo molto affiatato. In questi giorni ho ricevuto tante telefonate di complimenti per il risultato raggiunto. Ci sentiamo dei vincitori morali perché abbiamo la certezza che ogni nostro voto sia stato raccolto in maniera onesta, senza colpi bassi, menzogne o promesse ad personam. Ringraziamo i 1.215 longianesi che hanno creduto nel nostro progetto. Lorenzo Spada, Gianfranco Gori, Patrizia Ronchi e io assicuriamo fin da ora un’opposizione determinata e l'impegno a costruire, con l'ascolto e la presenza, assieme a tutto il gruppo, l’alternativa politica di cui Longiano ha sempre più bisogno”.