Rubicone
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Elezioni comunali

Sogliano al voto, Tania Bocchini si presenta

La candidata a sindaco della lista Sogliano di tutti: "Il paese ha bisogno di riscattarsi. No a una politica di soli sussidi"

Tania Bocchini

Sfida tutta femminile a Sogliano al Rubicone per la carica di sindaco in vista delle elezioni comunale di domenica 3 e lunedì 4 ottobre. I soglianesi saranno chiamati a scegliere fra Caterina Gattamorta, nella Giunta uscente del sindaco Quintino Sabattini, e Tania Bocchini, in Consiglio comunale fra le fila dell'attuale minoranza di centrosinistra.

Conosciamo meglio Tania Bocchini, candidata alla carica di sindaco per la lista Sogliano di tutti.

  • Chi è Tania Bocchini? Cosa l'ha spinta a candidarsi o ad accettare la candidatura?

Ho 43 anni e abito in una casa sulle colline di Sogliano al Rubicone con mio marito Roberto e i nostri figli Federico e Gemma. Lavoro presso una società che opera nel settore trasporti e logistica come responsabile amministrativa. Da cinque anni ricopro il ruolo di consigliera comunale nel gruppo di minoranza e, attraverso questa esperienza, ho compreso l’importanza di avere amministratori aperti al confronto, con le giuste competenze e con chiari obiettivi. Sogliano al Rubicone ha grandi ricchezze ambientali, culturali e umane e un'unica esigenza primaria, che è quella di potervi ancora abitare. Nonostante le grandi disponibilità economiche, in questi anni si è scelto di fare una politica di solo sussidio, utile ad alleggerire il peso della vita alle famiglie e ad abbattere i costi fissi per alcune categorie di imprenditori, ma che non ha prodotto ricchezza. Abbiamo un centro storico vuoto, mancanza di lavoro, viabilità pessima e frazioni che si sentono inascoltate da anni. Il gruppo che ha lavorato alla costruzione di questa lista è mosso da un desiderio di riscatto e vuole vedere Sogliano tornare attrattiva e viva. Per arrivare a questo risultato dobbiamo mettere in campo le giuste capacità e smettere di lamentarci della burocrazia e degli ostacoli. I candidati della nostra lista esprimono competenze in tutti i campi necessari ad amministrare dall’agricoltura alla valorizzazione dei beni culturali, dalla riqualificazione urbana alla transizione ecologica.

  • Quindi si pone in discontinuità con l'Amministrazione uscente?

Siamo una lista civica, una proposta di vero cambiamento. Lavoriamo al nostro programma da oltre un anno ed abbiamo formato un gruppo eterogeneo, come formazione politica e personalità, che però condivide un pensiero progressista di centrosinistra.

  •  Quali sono i principali punti del suo programma?

Sogliano deve ritrovare il suo ruolo politico, essere presente nei tavoli dove si prendono le decisioni e portare in questi luoghi le esigenze dei cittadini. I soglianesi chiedono con forza di riportare i servizi sul territorio a partire dalla polizia municipale e vogliono un'Amministrazione che sappia ascoltare e trovare soluzioni. Per costruire il futuro di Sogliano ci vogliono più opportunità di lavoro. Affiancheremo ai contributi di sussidio già previsti dai regolamenti comunali una politica di sviluppo con un approccio che coinvolga la comunità e ne utilizzi le conoscenze e promuoveremo la cooperazione inter-istituzionale per la creazione di nuovi circuiti occupazionali. Il primo comparto produttivo è l’agricoltura, che sosterremo attraverso un percorso partecipato che valorizzi la consulta agricola per affrontare i problemi dei danni dalla fauna selvatica e dell’approvvigionamento idrico. Vogliamo valorizzare la filiera del Formaggio di fossa Dop che è stata trascurata negli ultimi anni e quella dei Grani antichi. L’Amministrazione può creare le condizioni favorevoli per vedere aumentare i posti di lavoro in questi ambiti. Altra opportunità da intercettare è la nascita di un indotto collegato a Sogliano Ambiente che veda nascere sul territorio micro o piccole imprese che forniscano servizi agli impianti. È irragionevole che oggi molti di questi servizi arrivino da imprese non del luogo.

  •  Cosa fare per riportare la collina al centro dei processi decisionali?

Per avvicinare i servizi ai cittadini occorre spostare l’asse decisionale in Unione Rubicone e Mare, partecipando attivamente ai lavori del Consiglio e lavorando alla nascita di un sub-ambito all’interno dell’Unione, in grado di rappresentare con maggiore forza le esigenze dei comuni collinari. In particolare, la questione del servizio di polizia municipale è stato trattato con leggerezza. È possibile riportare il presidio sul territorio ma non con promesse dell’ultimo minuto come ha fatto questa Amministrazione. Serve una Sogliano collegata e connessa che diventi attrattiva per le persone e le attività. Ci impegneremo nella manutenzione della rete stradale comunale e abbiamo già avviato un dialogo con i consiglieri provinciali di Forlì-Cesena che sono disponibili a redigere un piano pluriennale attraverso accordi di programma per la manutenzione della rete stradale provinciale. Incontreremo in questi giorni anche l’assessore regionale alla montagna e aree interne Barbara Lori alla quale chiederemo quali bandi regionali o politiche di sviluppo sono previste. Monitoreremo gli avanzamenti per la connessione in fibra ottica e i relativi collaudi degli impianti per velocizzare i tempi e valuteremo la possibilità di investire per la connessione wireless a banda larga per le zone non raggiunte dalla fibra ottica.

  •  E Sogliano Ambiente?

Sul futuro della discarica abbiamo le idee molto chiare. Innanzi tutto vogliamo che il Comune riprenda il suo ruolo di proprietà all’interno di Sogliano Ambiente Spa, ruolo al quale negli ultimi anni sembra aver abdicato. Vogliamo un Cda composto da soglianesi, con le competenze per entrare nel merito delle decisioni e che condivida con la Giunta comunale obiettivi strategici di lungo periodo. Occorre avviare un percorso per una graduale diminuzione dei conferimenti alla discarica di Ginestreto e prolungare nel tempo la coltivazione del sito. Necessario intraprendere con la società alcune scelte fondanti, che la rendano sempre meno sbilanciata sugli introiti della discarica e sempre più rivolta agli impianti e ai servizi, collegati alla transizione ecologica e all’economia circolare. In questo senso sosterremo il percorso di crescita e sviluppo dell’impianto Raee di Ponte Uso. Abbiamo avuto in merito, nei mesi passati, interessanti incontri con docenti della facoltà di Chimica Industriale di Bologna e dell’Ecopolo di Rimini, che potranno essere coinvolti su progetti di sviluppo dell’economia circolare.

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