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Torna a Longiano un antico quadro perduto

Da domani il dipinto - un olio su lastra di rame raffigurante il Beato César De Bus - sarà esposto al Museo di Arte sacra

Da sinistra, Giuseppe Raggini, Attilio Maroni e Giorgio Buda

"È tornato a Longiano un quadro del Settecento di cui si era persa ogni traccia". L'annuncio è stato dato oggi in conferenza stampa dall'assessore alla Cultura Attilio Maroni. Si tratta di un olio su lastra di rame, di 35 x 28 centimetri, raffigurante il Beato César De Bus, intercettato nei mesi scorsi dai Carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio storico artistico, sezione di Udine, e recuperato grazie all'interessamento del Museo d’Arte sacra di Longiano, in collaborazione con il Comune e la Collegiata di San Cristoforo.

Sul retro, una dicitura in latino riporta la data di inventario del 1870 e la chiara appartenenza al Castello Malatestiano di Longiano, anche se al Comune non risultano documenti di sottrazione o di cessione dell'opera.

Nel quadro, di autore ignoto, è rappresentato il sacerdote francese César De Bus, fondatore della congregazione dei Preti della Dottrina cristiana (Dottrinari), circondato da tre angeli. Nato a Cavaillon nel 1544, settimo dei tredici figli di nobile famiglia, intraprese inizialmente la carriera militare, per poi dedicarsi allo studio della teologia e della filosofia. Venne ordinato sacerdote nel 1582. Morto il giorno di Pasqua del 1607 ad Avignone, è sepolto nella chiesa di Santa Maria in Monticelli di Roma, dove ha sede la curia generale della Congregazione da lui fondata. È stato beatificato il 27 aprile 1975 da papa Paolo VI. Il 27 maggio scorso la Congregazione per le cause dei Santi ha attribuito un miracolo alla sua intercessione, aprendo la strada per la canonizzazione.

"Non essendovi tracce della congregazione dei Dottrinari nel territorio - spiega Giorgio Buda, direttore del Museo di Arta Sacra - la presenza dell'opera nei secoli scorsi a Longiano è da ricondurre con buona probabilità alla figura di monsignor Francesco Maria Manzi (Longiano, 1694 - Avignone, 1774), che fu vescovo a Cavaillon e poi arcivescovo e prolegato del Papa ad Avignone. È assai probabile che monsignor Manzi conoscesse bene la vita e le opere del De Bus e che il dipinto, prima di essere custodito nel Castello, si trovasse nel vicino palazzo dei conti Manzi".

Da domani il dipinto, di pregevole fattura e in eccellente stato di conservazione, sarà esposto al Museo di Arte sacra di Longiano, visitabile ogni sabato, domenica e festivi dalle 14,30 alle 18

L’acquisizione dell'opera è stata possibile grazie al contributo della società “Servicefest - Allestimenti per eventi” di Cesena e al suo presidente Giuseppe "Giorgio" Raggini, ex sindaco di Longiano. "Sentivo il dovere di fare quello che un tempo, da primo cittadino, chiedevo agli imprenditori: contribuire attivamente alla vita sociale e culturale della comunità".

Il dipinto

Il dipinto

Il retro

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